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Cronaca

Pino Aprile, Ubik strapiena per il narratore dei 'lampi' del Sud

E da subito il racconto si è spostato, dai fatti narrati nel volume uscito per Piemme, ad una 'lezione' sul rispetto della legalità, sulla capacità dei cittadini di mettersi in rete, per opporsi al biocidio nella Terra dei Fuochi

Libreria Ubik piena zeppa per la presentazione del libro del giornalista e scrittore Pino Aprile. Introduzione di Christian Donelli di ParmaToday. La sua è una narrazione efficace e convincente. Una storia di impegno civile e di passione professionale. E da subito il racconto si sposta dai fatti narrati nel volume uscito per Piemme ad una 'lezione' su rispetto della legalità, capacità dei cittadini di mettersi in rete, che sia per opporsi al biocidio nella Terra dei Fuochi piuttosto che per fare un'associazione per la rinascita civile a Scampia. 

Se Don Maurizio Patriciello è il simbolo della lotta contro le nocività e i rifiuti tossici scaricati dalla aziende del centro e Nord Italia nella Piana del Volturno, con la complicità e il 'reciproco aiuto' tra camorra, funzionari politici corrotti e pezzi di apparato statale, Pino Aprile ne è il narratore. ll narratore di un Sud che puzza, per i rifiuti, ma che brilla per impegno e civiltà. Per lampi, come scrive Pino in un capitolo che fa riferimento alla teoria delle reti. Le reti sociali si creano e resistono, tutte insieme ed indipendemente una dall'altra. 

Molti frutti sono nati al Sud, in contrasto a quello tossici coltivati nella Terra dei Fuochi. Pino Aprile ne è il narratore più vivo e contemporaneo. Lo ha dimostrato ieri all'interno della libreria in via Mazzini: un pubblico attento lo ha ascoltato, affascinato, per circa due ore. Una potenza di esposizione rara: una rara occasione, per Parma, per fare i conti con la vera 'narrazione' della storia contemporanea. Il Sud, da sempre presentata come terra di camorra e di 'ndrangheta è anche terra di passioni sociali, tra le più vive a livello nazionale, come i ragazzi di Addio Pizzo di Palermo o le innumerevoli associazioni di Scampia, come i comitati cittadini che si oppongono alle discriche di Chiaiano, la storia di Lella Ottaviano e il suo, rivoluzionario, rifiuto di pagare il pizzo ad Ercolano. La vicesindaco Nicoletta Paci ha ricordato le pagine dei libri di Pino Aprile che più hanno raccolto il suo interesse.  

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