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Cronaca

Aeroporto, Pizzarotti: "Non ci sono soldi, il Governo non ci lasci soli"

Il sindaco interviene sulla classificazione dello scalo parmigiano come riserva: "Le casse comunali non permettono un'ulteriore sforzo economico. L'aiuto dovrà venire da Roma. Mai più manie di grandezza"

L'Aeroporto Verdi di Parma non è strategico ma solo di riserva per il Governo. Solo se le istituzioni locali copriranno i costi potrà rimanere in vita. In caso contrario la chiusura è vicina. Il sindaco Federico Pizzarotti chiede aiuto al Governo e sottolinea la mancanza di fondi per sostenere lo scalo parmigiano.

"Come ogni settore logistico di questa città su cui le passate amministrazioni hanno investito, al fine di pretendere sviluppo per gli anni futuri fallendo però la prospettiva, anche l'aeroporto Verdi di Parma deve fare i conti con la realtà: le casse comunali non permettono un ulteriore sforzo economico". Lo sottolinea Pizzarotti, dopo l'annuncio del vice ministro Mario Ciaccia che prefigura entro l'anno il piano nazionale di riduzione degli aeroporti.

"La politica di questa Giunta - precisa il sindaco di Parma - non cambia a seconda dell'argomento: mai più manie di grandezza, né investimenti scellerati che possano portarci ulteriori difficoltà economiche". "Rilanciare l'immagine e l'utilità dell'aeroporto Verdi è però nella nostra politica", aggiunge comunque il sindaco: "Stiamo agendo con l'ottica di riportarlo nella sua giusta dimensione, considerandolo di vitale importanza per due nostre eccellenze, turismo e commercio, alle quali non intendiamo assolutamente rinunciare". "Per questo - prosegue - noi lanciamo un messaggio a Palazzo Chigi: è nei prossimi programmi della Giunta un tavolo istituzionale a cui sono invitate tutte le parti in causa. Se per l'aeroporto Verdi deve arrivare un aiuto economico, infatti, sarà da Roma che deve partire. Dal Governo pretendiamo di non essere lasciati soli".

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