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Cronaca

Commissione, Pizzarotti attacca i genitori: "Siete di parte". E a una mamma 'Lei e il suo partito...'

Dopo le varie proteste di piazza oggi in comune l'atteso incontro: da una parte la commissione amministrativa che si occupa del servizio educativo e dei disabili, dall'altra educatori e comitati genitori. Dopo che Pizzarotti ha preso la parola è scoppiato il caos: il primo cittadino ha attaccato i genitori e gli educatori, accusandoli di essere di parte

Dopo le varie proteste di piazza oggi in comune l'atteso incontro: da una parte la commissione amministrativa che si occupa del servizio educativo e dei disabili, dall'altra educatori e comitati genitori. Presenti oltre all'assessore Rossi e al vicesindaco Paci anche una senatrice del M5s.

PIZZAROTTI ATTACCA I GENITORI: 'SIETE DI PARTE..' - Il caos in Commissione scatta quando prende la parola il sindaco Federico Pizzarotti. Dopo gli interventi del vicesindaco Nicoletta Paci e dell'assessore Laura Rossi non c'erano stati particolari problemi, solo qualche voce dei genitori che si sono ritrovati tra il pubblico, invitati per assistere alla Commissione e porre alcune domande. Ma quando è intervenuto il primo cittadino è scoppiato il caos. Pizzarotti ha direttamente attaccato i genitori: "Siete di parte, tra di voi ci sono delle Rsu e dei rappresentanti sindacali": E poi rivolto alla madre di un disabile: "Lei e il suo partito di riferimento..". E il pubblico, composto da genitori ed educatori è esploso nella contestazione al sindaco: "Vergogna, vergona, lasci quella poltrona". I toni non si sono distesi e Pizzarotti ha ribadito la sua posizione, attaccando la minoranza e citado le inchieste giudiziarie sulla Giunta Vignali, rivolto al consigliere Buzzi che ha risposto: ne è nato un battibecco, che ha coinvolto anche la consigliera Guarnieri. 

La parte della sala comunale per il pubblico è gremita di persone, segno di grande interesse da parte della cittadinanza per il tema della giornata: i presunti tagli al welfare e ai servizi educativi ipotizzati in questi mesi dall'amministrazione comunale per far fronte ai tagli governativi imposti dalla legge di stabilità.

Si inizia la con problematica dei tagli ai servizi di integrazione scolastica e disabili. La prima a prender parola è proprio l'assessore al welfare, Laura Rossi, che subito precisa “ i problemi di bilancio sono ancora gli stessi di qualche mese fa. Oltre al nostro comune ce ne sono altri 8 mila a rischio default. Il governo pare si voglia impegnare a risolvere questi problemi ma a livello di atti, norme decreti non c'è ancora nulla”. Per quanto riguarda la modalità di affidamento dei servizi per i prossimi anni “ non ipotizziamo una gara di appalto pluriennale ma stiamo cercando di capire se ci sono modalità alternative per i servizi (disabili e integrazione scolastico). Garantiremo comunque i servizi per settembre.”

Dal pubblico ribatte Theryna del Comitato genitori infuriati: "Un servizio così delicato come quello di integrazione che parte da 0 anni ha bisogno di dati certi. Finchè non è finito questo studio con tutte le sue componenti, compresi i genitori che sono i primi specialisti, non si possono fare riorganizzazioni e tagli. Da  4 mesi ci sentiamo dire che mancano 20 milioni, la maggior parte dei comuni sono in difficoltà ma gli altri comuni non hanno tagliato sui servizi essenziali. Dai dati nazionali e non, emerge che su 60 bambini 1 è autistico, a fronte dell'avanzamento di queste problematiche non bisogna tagliare ma investire per aiutare e famiglie e dare autonomia a questi soggetti”. 

Un educatore legge un 'manifesto' sui compiti e doveri dell'insegnante nei confronti del bambino. 

Manno (Pdc) “ gli amministratori si accorgano che c'è la volontà politica di risolvere queste problematiche”

Nuzzo, il consigliere di 'opposizione' all'interno della maggioranza, in poche parole offre chiaro giudizio riguardo alle scelte strategiche amministrative “o si ha una visione politica e morale che i servizi essenziali non si tagliano o se no si finisce nella situazione in cui ci troviamo ora dove la cittadinanza preoccupata per il clima di incertezza amministrativa riguardo al welfare continua a protestare in attesa di garanzie e tutele”. Riguardo alle possibili forme di capitalizzazione "forse il Comune non ha detto che Iren (partecipata comunale) sta aumentando le bollette ai cittadini caricandoli delle spese di urbanizzazione di loro spettanza, quei soldi si potrebbero rindirizzare sul sociale qualora la cittadinanza fosse d'accordo..."

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