Dibattito sul Governo Pizzarotti, Quintavalla: "Difende i rapporti di forza"
Dibattito con i Comitati alal Festa di Liberazione di Baganzola: "Questo anno di governo -ha introdotto Paola Varesi, segretaria di Rifondazione Comunista- non ha saputo mantenere i progetti della campagna elettorale e non ha messo insieme la città"
Un anno di Governo a 5 Stelle. Nello spazio dibattiti della Festa di Liberazione al campo sportivo di Baganzola si discute dell'amministrazione Pizzarotti alla presenza degli esponenti di Comitati di Parma, dalla Commissione di Audit all'associazione Monumenta alla Rete Diritti in Casa, dalla Casa Cantoniera Autogestita a Liberacittadinanza all'Ambulatorio dell'Ospedale Vecchio.
"Questo anno di governo -ha introdotto Paola Varesi, segretaria di Rifondazione Comunista- non ha saputo mantenere i progetti della campagna elettorale e non ha messo insieme la città. E' stata una gestione di tipo ragioneristico. L'obiettivo di questo governo è stato guardare il debito, con attenzione al correttivo dei conti. C'è stato un aumento della pressione fiscale". Critiche anche per la questione inceneritore. "I 5 Stelle si stanno muovendo su un terreno legale, non su un terreno politico.
"Sapevamo che per questa Amministrazione non sarebbe stato facile -ha esordito Cristina Quintavalla della Commissione di Audit. La consapevolezza che avevamo noi suppongo che l'avessero anche quelli del Movimento 5 Stelle ed hanno dimostrato una posizione non solo di incompetenza e non solo di difficoltà nel gestire e nel governare. E' emersa l'ambiguita del Movimento 5 Stelle che ha raccontato bugie: ha detto cose che sono state smentite nel corso della prassi politica di questi mesi.
"Credo che ci sia una sostanziale ambivalenza nel Movimento 5 Stelle: non c'è una perfetta identificazione tra i punti programmatici e la sua prassi politica. Spesso la sinistra si fa incantare dai punti del programma, così per esempio se si leggeva il programma del Movimento Sociale si vedeva che poteva essere anche anticapitalista. La visione legalitaria di Pizzarotti legittima l'esistente, sembra fatta per mantiene lo status quo".
Katia Torri della Rete Diritti in Casa: "Qui a Parma la situazione è devastante, alcuni dati del Tribunale riportavano 100 sfratti al mese. Allo sportello di via Mantova sta arrivando molta gente che vive in macchina. Sono stati destrutturati alcuno servizi, un'assistente sociale deve gestire molti casi e spesso vengono cambiate dopo due anni. Praticamente non si sta facendo quasi nulla per arginare questo disastro. L'unica cosa è convertire gli alloggi Edilizia Residenziale Sociale, dove è escluso chi ha il reddito più basso, in Edilizia Residenziale Pubblica, le case popolari. I 5 Stelle hanno fatto finta di ascoltare e hanno affrontato la situazione come Ubaldi, cioè non facendo nulla. Il Movimento 5 Stelle ha il compito di prendere il dissenso civile e demolirlo".