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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Inceneritore, i 5 Stelle sulle tariffe: "Intervenga la magistratura"

"E' normale che una Spa con capitale pubblico, sfruttando un appalto avuto senza nessuna gara ad evidenza pubblica, possa avere questo tipo di ritorno economico? Chiarire se sia legale o meno"

Il Movimento 5 Stelle di Parma interviene sulla questione delle tariffe dei rifiuti, a seguito della pubblicazione del ricorso al Tar effettuato dalla multiutility Iren.

"Dal documento si evince che l'azienda avrà un utile netto pari al 30,6% per ogni tonnellata di rifiuti conferita nel forno inceneritore. Il Movimento 5 stelle auspica, a fronte di questi dati, l’intervento della magistratura. E' dei giorni scorsi infatti la pubblicazione di parte del Piano Economico e Finanziario dell’inceneritore di Ugozzolo, dal quale emergono questi guadagni. Nel ricorso al Tar depositato il 25 luglio 2012 contro il Comune di Parma. Iren chiede un risarcimento economico pari a 27.808.169 euro per lo stop del cantiere dell’inceneritore conseguente all’ordinanza di luglio 2011.

Iren ha quantificato come guadagno derivante da ogni tonnellata di rifiuti conferiti nell'inceneritore 51,36 euro, una cifra stratosferica.
Calcolando che Iren applicherà un costo pari a 168 euro/ton. (una delle tariffe di smaltimento più elevate d'Italia) la società ha messo nero su bianco la sua intenzione di guadagnare - ma il termine potrebbe essere tranquillamente un altro - sulle tasche dei cittadini di Parma, per lo smaltimento rifiuti, il 30,6% della tariffa applicata.

Non bastava quindi il danno di un inceneritore inquinante, ai cittadini si intende applicare una delle tariffe più esose del Paese, esattamente il contrario di quanto detto da Pd e dal presidente Bernazzoli. A questo si aggiunge la beffa di una Spa con capitale in maggioranza pubblico che vuole ricavare un utile dieci volte superiore alla media, pescando soldi nelle tasche dei cittadini di Parma. Nessuno sapeva?

Veramente i responsabili che approvavano i progetti e dettavano le linee politiche sullo smaltimento dei rifiuti dal 2006 ad oggi, non si sono accorti di nulla? I consiglieri di minoranza che all’epoca avevano incarichi di governo della città: come mai hanno taciuto? Perché abbiamo dovuto aspettare fino ad oggi per venire a conoscenza dei contorni di questa vicenda?

E’ normale che una Spa con capitale pubblico, sfruttando un appalto avuto senza nessuna gara ad evidenza pubblica, possa avere questo tipo di ritorno economico? Il Movimento 5 Stelle di Parma auspica con forza l’intervento della Magistratura affinché possa chiarire una volta per tutte se un simile ritorno economico, a totale discapito dei cittadini di Parma, sia legale o meno".

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