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Cronaca

Iren privatizza le reti idriche? Per il Comune l'acqua resta pubblica

Si preannuncia una nuova battaglia tra la multiutility e l'amministrazione comunale guidata da Federico Pizzarotti: "Non possono essere alienate nè date in sub concessione, rispettiamo il voto del Referendum"

Si preannuncia un'altra battaglia tra Iren e Comune di Parma. Quella per le reti idriche. Sono pubbliche e pubbliche resteranno, si potrebbe dire parafrasando la presa di posizione dell'amministrazione comunale guidata da Federico Pizzarotti. Una convinzione che rispetta l'esito del referendum per l'acqua pubblica del 16 giugno dell'anno scorso. Se Iren pensa di alienare le reti idriche o di darle in concessione dovrà prima fare i conti con il Comune.

"Le reti idriche -si legge in una nota del Comune di Parma- sono date in concessione ad Iren da Parma Infrastrutture, società patrimoniale del Comune di Parma e, pertanto, non possono essere alienate. Non possono altresì essere date in sub concessione se non previo assenso dell’Amministrazione Comunale. Le reti idriche fanno, infatti, parte dei beni demaniali indisponibili. Non è intenzione del Comune di Parma privarsi di un infrastruttura ritenuta strategica per la gestione di un bene che è e deve restare sotto il controllo del pubblico anche per ottemperare al voto espresso da oltre 25 milioni di italiani in occasione del referendum sull’Acqua Pubblica del 16 giugno 2011".
 

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