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Cronaca

Querelle Orchestra Regio-Pizzarotti, Paolo Nori la racconta così

Il noto scrittore parmigiano affida ad un breve racconto, pubblicato sul suo sito internet, il giudizio sulla vicenda dell'esclusione degli orchestrali per il Festival Verdi

Paolo Nori, noto scrittore parmigiano e lucido osservatore della situazione parmigiana, affida ad un breve racconto, pubblicato sul suo sito internet, intervenendo a suo modo nella querelle nata per il prossimo Festival Verdi tra il sindaco Federico Pizzarotti e l'Orchestra del Teatro Regio.

Il racconto di Paolo Nori
L’altro giorno, ero in macchina con la Battaglia e con mia mamma, stavamo andando in piscina, a Santa Maria del Piano, in provincia di Parma, raccontavo a mia mamma quello che era successo al teatro Regio di Parma, per come l’avevo capito io, che il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, sabato scorso, aveva affidato tutte le recite dell’imminente Festival Verdi all’orchestra Toscanini e nessuna a quella del Teatro Regio, che negli ultimi quindici anni al Regio avevan suonato sempre loro, e lo stesso Federico Pizzarotti, in campagna elettorale, il 17 aprile del 2012, a una domanda che gli avevan fatto nel corso di un dibattito pubblico, domanda che riguardava il fatto che a Parma c’erano due orchestre, l’orchestra Toscanini, pagata dalla regione, e l’orchestra del Teatro Regio, pagata dal comune, aveva dichiarato: «Bisogna incrementare l’attività dell’orchestra del teatro Regio di Parma », e dicono che molti componenti dell’Orchestra del Teatro Regio avevano votato per Federico Pizzarotti proprio per quella dichiarazione lì, avevo detto a mia mamma, e mia mamma aveva detto «Ma pensa», e la Battaglia aveva detto «Ma quello, la prossima volta, non lo vota più nessuno». Ecco. La Battaglia ha sette anni, ne compie otto in ottobre. Volevo solo dir quello.

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