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Cronaca

Pizzarotti sindaco un anno dopo. "Sempre autonomi da Grillo"

Era il 21 maggio del 2012 quando Federico Pizzarotti, allora trentottenne e project manager di un istituto di credito, diventava primo cittadino di Parma: "E' stato indubbiamente un anno difficile perché le risorse economiche che sono scarse per tutti lo erano a maggior ragione per noi"

Era il 21 maggio del 2012 quando Federico Pizzarotti, allora trentottenne e project manager di un istituto di credito, diventava primo cittadino di Parma. Esattamente un anno fa, sulle ceneri del disastro economico e giudiziario della Giunta Vignali, il Movimento 5 Stelle otteneva la sua prima storica vittoria elettorale sbaragliando con oltre il 60% dei consensi il candidato del centrosinistra Vincenzo Bernazzoli e conquistando la sua prima, ed ancora unica, città capoluogo di provincia. E' insomma già tempo di bilanci e quello personalissimo dello stesso Pizzarotti è decisamente positivo.

"E' stato indubbiamente un anno difficile perché le risorse economiche che sono scarse per tutti lo erano a maggior ragione per noi - esordisce il primo cittadino di Parma - Siamo stati però caparbi e responsabili: abbiamo approvato il bilancio a gennaio quando molti comuni italiani non l'hanno fatto nemmeno adesso. La pressione fiscale purtroppo abbiamo dovuto mantenerla al massimo ma questo ci ha garantito di tutelare i servizi, di tagliare pochissimo e garantire alla città di proseguire il proprio cammino".

Errori? "Non dico di non aver sbagliato niente, ma ci siamo impegnati su tutti i fronti, sia sulle battaglie che abbiamo vinto che su quelle che abbiamo perso - risponde Pizzarotti - Perse non tanto per errori ma perché la realtà dei fatti si è dimostrata diversa da quella dove immaginavamo di operare. E penso all'inceneritore. Errori macroscopici comunque non ne vedo". Un anno di lavoro, è convinto il sindaco, in linea con i dettami del programma a 5 Stelle ma con massima libertà d'azione rispetto al 'leader maximo'. "Noi siamo sempre stati autonomi da Grillo come prima lo erano i singoli consiglieri comunali e regionali. A Parma abbiamo sempre deciso con la nostra testa e continueremo a farlo - nessun dubbio su questo - La nostra amministrazione penso abbia dato un bell'esempio a livello nazionale per tutto il Movimento 5 Stelle: abbiamo dimostrato che quando amministriamo possiamo realizzare iniziative che rispondono a pieno al nostro programma.

Penso ai tetti fotovoltaici che abbiamo installato sulle scuole di Parma o al nostro piano di sviluppo urbanistico, dove elimineremo tutte le nuove aree edificabili e promuoveremo un giusto equilibrio fra verde e costruito incentivando la riqualificazione dell'esistente. Su questo punto mi auguro che ci venga in aiuto anche il Governo con nuovi incentivi". Ora il futuro, che passa necessariamente da un nuovo rapporto con le forze imprenditoriali della città, ma anche dall'arrivo di nuove risorse economiche. "Con il mondo economico ed imprenditoriale all'inizio c'é stata sicuramente un po' di diffidenza perché di fatto non ci si conosceva - sottolinea Pizzarotti - ma adesso siamo riusciti a comunicare, abbiamo dimostrato che non siamo chiusi come forse pensavano all'inizio. C'é stato un percorso comune ed alla fine abbiamo recuperato". Adesso poi sono stati sbloccati per il comune di Parma 38 milioni di euro per saldare i debiti pregressi, fondi che serviranno per pagare anche i fornitori. Una buona notizia per il sindaco a 5 Stelle parmigiano a cui si aggiunge quella sul patto di stabilità. "L'altro giorno ero all'Anci ed è stato detto che sarà alleggerito - ha commentato a Tv Parma - Se sarà cambiato penso che per il 2013 e per il 2104 potremmo dare finalmente nuova aria alla nostra città e, anche, al nostro mandato".

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