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Cronaca

PM10, Parma ha già superato i limiti

La nostra città è al sesto posto per i livelli di polveri sottili

L’inquinamento atmosferico è la quarta causa di morte a livello mondiale tra tutti i rischi per la salute dopo ipertensione, cattiva alimentazione e fumo. Secondo il rapporto sui costi sanitari di questo tipo di inquinamento nei centri urbani europei pubblicato da CE Delft lo scorso ottobre, i costi connessi all’alto numero di automobili in circolazione e alla carenza del trasporto pubblico incidono sul portafoglio degli italiani più che nel resto d’Europa. Ricoveri ospedalieri, perdita di benessere, impatti indiretti sulla salute e, quindi, riduzione dell’aspettativa di vita sono i fattori che fanno la somma del costo sociale.
In definitiva, annualmente in Italia ogni cittadino deve pagare 1535 euro di danni indotti dall’aria insalubre.

Allarmante la situazione nella nostra regione. Ripartono infatti numerosi gli sforamenti delle PM10 in Emilia Romagna, che vedono in questo termine del 2020 7 province su 9 sforare il limite massimo dei 35 sforamenti della media nelle 24 ore di 50 µ/m3 di di PM10 (da sito ARPAE aggiornato all’11 novembre 2020):

Provincia

Centralina

Sforamenti

Ferrara

FERRARA - ISONZO / Urbana Traffico

53

Modena

MODENA – GIARDINI / Urbana Traffico

53

Reggio Emilia

REGGIO NELL'EMILIA - TIMAVO / Urbana Traffico

44

Ravenna

RAVENNA - ZALAMELLA / Urbana Traffico

42

Piacenza

PIACENZA - GIORDANI-FARNESE / Urbana Traffico

41

Parma

PARMA - CITTADELLA / Urbana Fondo

39

Rimini

RIMINI - FLAMINIA / Urbana Traffico

38

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