Quattro tonnellate di posta non consegnata - Pagliari: 'Interrogazione parlamentare'
Questo inedito e consistente accumulo di posta non consegnata sarebbe avvenuto nell'ultimo mese e mezzo, da quando cioè è scattato in città il nuovo piano di distribuzione a giorni alterni
Secondo quando denunciato da due sindacati di categoria (Confsal e Ugl), a Parma sarebbero giacenti alle Poste ben 4 tonnellate di corrispondenza, tra cui bollette, raccomandate ordinarie e atti giudiziari. Questo inedito e consistente accumulo di posta non consegnata sarebbe avvenuto nell’ultimo mese e mezzo, da quando cioè è scattato in città il nuovo piano di distribuzione a giorni alterni di Poste Italiane. Un piano che prevede, per Parma, una riduzione delle zone postali e dei postini da 106 a 60, che dovrebbe però essere compensato dall’introduzione di nuove tecnologie e dalla riorganizzazione della distribuzione. Ebbene, secondo le due organizzazioni sindacati, il nuovo sistema distributivo non sarebbe in realtà ancora stato attivato, determinando ritardi e difficoltà nella consegna ai postini superstiti con conseguente accumulo della posta.
“E’ una situazione inaccettabile – ha dichiarato il senatore Giorgio Pagliari - che sta creando disagi in città e sollevando le giuste lamentele dei cittadini. Una situazione che va perciò sanata immediatamente”. “Considerando che da giugno è previsto l’avvio della distribuzione a giorni alterni anche nei comuni della provincia, e che il piano di Poste Italiane era già stato in precedenza contestato dai sindaci e dalla stessa Unione europea, nei prossimi giorni presenterò una interrogazione al Senato per chiedere un intervento urgente del governo su Poste Italiane affinché venga assicurata la regolare consegna della corrispondenza”.