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Cronaca

Prelievo forzoso dai conti degli insegnanti. Gilda: 'Accogliamo il dietrofront con cauto ottimismo"

Sono i famosi 150 euro al mese che stanno tenendo banco nella cronaca nazionale degli ultimi giorni. Passo indietro di Letta ma rimangono i soldi non erogati agli insegnanti per il 2012. E lo sciopero ci potrebbe essere comunque

Prelievo forzoso dai conti correnti degli insegnanti. I 150 euro al mese che stanno tenendo banco nella cronaca nazionale degli ultimi giorni. Dopo l'annuncio di Letta che ha dichiarato che non verrà fatto nessun prelievo forzoso i sindacati accolgono il dietro front con moderato ottimismo e si preparano ad un'altra rivendicazione: la protesta per il mancato arrivo dei soldi per le progressioni di carriera relativi all'anno 2012. La Gilda Unams non ha interrotto le procedure per arrivare ad un eventuale sciopero.

"Con cauto ottimismo -commenta Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale Gilda Unams di Parma a ParmaToday- accogliamo il dietro front, per adesso solo annunciato, in merito al prelievo forzoso che si vorrebbe attuare sugli stipendi dei docenti, relativi alla pretesa restituzione dei piccoli adeguamenti stipendiali dei docenti hanno maturato l'anzianità nel 2013", rimane aperta la questione dell'anno 2012, mai erogato, solo poche settimane fa era stato concordato che sarebbero stati pagati prelevandoli di altre risorse che il Ministero dell'Istruzione ha a disposizione, ma per adesso il governo non ha ancora dato seguito, per questo la Gilda ha comunque avviato le procedure previste di conciliazione, che potrebbero portare anche ad uno sciopero, ciò per le progressioni di carriera relative al 2012". 

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