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Cronaca

Sicurezza alimentare, il premio Giordana Masetti a una parmigiana

E' Carlotta Ferrari la 27enne vincitrice del premio intitolato alla funzionaria Europass scomparsa pochi mesi fa e dedicato allo sostenibilità ambientale e al packaging degli alimenti

È la parmigiana Carlotta Ferrari la vincitrice della prima edizione del Premio Giordana Masetti, istituito da Europass in partenariato con Efsa sul tema della sicurezza alimentare e intitolato alla funzionaria Europass scomparsa alcuni mesi fa. “Packaging e materiali a contatto con gli alimenti: sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale” l’argomento del premio, cui potevano concorrere tesi di dottorato e di laurea specialistica e magistrale di tutti gli atenei dell’Emilia Romagna. La consegna, questa mattina nella sede della Provincia di Parma, è stata una cerimonia per due: per la vincitrice del premio, certo, ma anche per Giordana Masetti, che alla presenza dei famigliari è stata ricordata con commozione ed emozione da tanti colleghi e amici in una sala gremita.

“Il tema del premio, incentrato su sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale, è uno degli argomenti principi del futuro prossimo, posto che la sfida che abbiamo davanti rimane quella di creare occasioni di sviluppo. Ed è bello che si sia scelto di dedicare questa iniziativa a Giordana Masetti: una persona che ha saputo mettere la sua esperienza, la sua competenza e la sua passione nei settori in cui ha operato. Giordana ha lasciato un ricordo molto profondo in quelli che l’hanno conosciuta, e personalmente sono molto contento che con questo premio si possa ricordare la sua figura”, ha detto in apertura il presidente della Provincia e di Europass Vincenzo Bernazzoli.

Vincitrice è risultata appunto Carlotta Ferrari, 27 anni, studentessa dell’Università di Modena e Reggio Emilia, laurea specialistica in Controllo e sicurezza degli alimenti (110 e lode), con una tesi intitolata “Valutazione dell’idoneità al contatto alimentare di materiali plastici di riciclo”. A lei vanno un premio di 1.500 euro e uno stage da 12 a 16 settimane all’Autorità alimentare europea per la sicurezza alimentare (Efsa), con inizio presumibilmente a settembre.
A giudicare i lavori pervenuti è stata una Commissione nominata dal Comitato tecnico di Europass. Prima di arrivare in commissione, però, i lavori sono passati attraverso una pre-valutazione condotta da Alberto Spisni dell’Università di Parma, delegato del rettore per Europass.
 

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