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Cronaca Centro / barriera saffi

Primo Maggio di base: corteo dell'Usi/Ait e festa popolare

Anche quest'anno si terrà un appuntamento alternativo a quello dei sindacati confederali, dalle 10.30 ritrovo del corteo a Barriera Saffi: a seguire musica, cibo e bevande al Parco Vero Pellegrini

Martedì 1° maggio, oltre alla manifestazione dei sindacati confederali che partirà alle 10 da barrera d'Azeglio la zona dei Navigli, protagonista delle Barricate dell'agosto 1922, vedrà sfilare il corteo del Primo Maggio del sindacalismo di base, giunto quest'anno alla quinta edizione. La sezione di Parma dell'Usi/Ait, Unione Sindacale Italiana promuove anche quest'anno l'iniziativa che si pone in alternativa a quella ufficiale. Il ritrovo per il corteo sarà alle 10.30 a Barriera Saffi.

I manifestanti si muoveranno verso borgo del Naviglio dove verrà commemorato Antonio Cieri, anarchico morto durante la Guerra Civile Spagnola dopo aver difeso la città di Parma dai fascisti di Italo Balbo, una delle figure più rilevanti -insieme a Guido Picelli- delle barricate del 1922. Il corteo giungerà al Parco Vero Pellegrini in viale Mentana per una festa popolare con musica, cibo e bevande che si concluderà verso le 19.

"Cinque anni fa -sottolineano gli organizzatori- abbiamo dato vita all’esperienza del 1 maggio alternativo per ricordare i cento anni trascorsi dallo sciopero agrario del 1908, che coinvolse 30.000 lavoratori della provincia di Parma. Nel 2012 cade il centenario della nascita dell’Unione Sindacale Italiana, figlia anche delle lotte contadine, che nasceva in contrapposizione alla CGdL, ora CGIL, legata all’ala riformista del PSI, al suo modo di organizzazione burocratica e verticistica e troppo spesso complice del soffocamento delle rivolte. E’ passato un secolo, ma l’USI non ha mai rinnegato la sua storia e le sue radici, essa sa che il suo posto è  in mezzo alla classe lavoratrice e le sue parole d’ordine rimangono: antimilitarismo; autogestione; internazionalismo;solidarietà; lotta; azione diretta; antifascismo e antisessimo".

"Nella giornata del 1 maggio scenderemo in Piazza contro le politiche liberiste e anti-sociali del Governo Monti e del Commissario locale. Ormai l’attacco alle fasce più deboli della società non può essere più nascosto; aumento del costo della vita, diminuzione dei salari, licenziamenti, delocalizzazioni, precarizzazione della vita. Dobbiamo ribadire che bisogna invertire la rotta e scendere in Piazza per sabotare l’attacco all’Art. 18, scardinare il blocco dei salari e ripristinare la scala mobile, ridurre l’orario di lavoro a parità di salario secondo il motto “lavorare meno lavorare tutti”. Solidarizzare con le occupazioni abitative e difendere gli sfratti per morosità

Al Primo Maggio del sindacalismo di base hanno aderito: CUB Parma; Partito Comunista dei Lavoratori Parma; Rete Antifascista; Comitato Antifascista Montanara; Gruppo Anarchico “Cieri”-FAI; Rete diritti in casa, Insurgent City, Falce e Martello, Collettivo Studentesco Parma Parallela. Gli organizzatori chiedono di non portare nessun materiale strettamente elettorale sia nel corteo che nella festa popolare.

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