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Cronaca

Bonsu, la difesa vuole spostare il processo. Il giudice: "Si resta a Parma"

Gli avvocati degli agenti ritengono che a Parma la stampa abbia esercitato troppa influenza. Ammesse in aula le telecamere della trasmissione Rai "Un giorno in Pretura" che aveva chiesto di riprendere il dibattimento

E' cominciata stamattina al tribunale di Parma la seconda udienza per il caso Bonsu, nel quale sono imputati otto agenti di polizia municipale accusati di sequestro di persona, falso e lesioni ai danni del giovane ghanese che, nel settembre 2008, fu scambiato per uno spacciatore nel parco ex Eridania.

La prima decisione del giudice Paolo Scippa è stata l'ammissione in aula della telecamere della trasmissione Rai "Un giorno in Pretura", che aveva chiesto di riprendere il processo.

Il giudice ha poi estromesso il Comune di Parma quale parte civile. Lo stesso resta invece responsabile civile nel giudizio e dovrà, in caso di condanna degli imputati, risarcire il danno in solido con loro.

Gli avvocati difensori degli agenti hanno chiesto che il processo fosse spostato da Parma per "l'influenza che la stampa locale ha esercitato nella vicenda". Il giudice allora si è ritirato in Camera di Consiglio ed è ritornato con la decisione che il procedimento non verrà spostato in nessun'altra sede a meno di una pronuncia in tal senso della Cassazione.

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