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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Bonsu, processo ai vigili: il giudice in camera di consiglio per la sentenza

Paolo Scippa si è ritirato a fine mattinata, la sentenza è attesa per le 17.30: in aula il vigile Pasquale Fratantuono in lacrime, per lui è stata chiesta la pena più alta di nove anni e tre mesi

E' iniziata la fase conclusiva, che culminerà con la lettura della sentenza di primo grado, del processo agli otto vigili urbani accusati di essere gli autori del pestaggio di Emmanuel Bonsu, lo studente ghanese che fu fermato nel settembre del 2008 all'interno del Parco Falcone Borsellino da un gruppo di agenti che facevano parte del nucleo di Pronto Intervento della Polizia Municipale, voluta dall'assessore alla Sicurezza Costantino Monteverdi, poi dimessosi dal suo incarico. Il giudice Paolo Scippa si è ritirato in camera di consiglio, la sentenza è prevista verso le 17.30. 

In aula ci sono state le repliche dell'accusa, le controrepliche delle difese e il pianto di un imputato, Pasquale Fratantuono, Il vigile ha chiesto di leggere un breve testo: "Ho scelto di non partecipare al processo - ha detto rivolgendo al Tribunale - perché non sarei stato in grado di sopportare la pressione psicologica. Ho deciso di essere qui perché volevo che lei sapesse che la violenza e il razzismo non appartengono alla mia cultura. Sono fermamente convinto di aver fatto il mio dovere nella prima operazione antidroga della mia vita. Mi è molto difficile parlare in questa aula e mi rammarica sapere che qualcuno ha sofferto come oggi soffro io nella convinzione che ho agito per fini diversi da quelli istituzionali". Poi è scoppiato in lacrime. Per Fratantuono l'accusa ha chiesto la pena più alta: nove anni e tre mesi. Il vigile assieme al collega Mirko Cremonini deve rispondere anche dell'aggravante razziale.

Le richieste che il Pm Roberta Licci ha formulato al termine della sua dura requisitoria la settimana scorsa sono pensati, è stata chiesta la condanna per tutti gli agenti coinvolti con pene tra i 6 ed i 9 anni e tre mesi. Se le richieste dell'accusa dovessero essere accolte i difensori dei vigili avranno la possibilità di ricorrere in appello. E' stato chiesto anche un risarcimento di 500 mila euro per i danni fisici e morali che Emmanuel ha subito in seguito al pestaggio.

In seguito alla denuncia del ragazzo le indagini avevano individuato gli agenti responsabili dell'aggressione, accusati poi di diversi reati, tra cui sequestro di persona, lesioni, falso ideologico, calunnia con l'aggravante della discriminazione razziale. Un caso che è finito nelle cronache di tutta Italia e che ora giungerà al termine, almeno prima del probabile appello degli imputati.


 

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