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Cronaca Centro / Piazzale Salvador Gossens Allende

Sgombero del Mario Lupo, tutti gli imputati assolti con formula piena

Stamattina la giudice ha letto la sentenza prima di sentire i due testimoni della difesa, i dieci attivisti erano accusati di vari reati, alcuni anche di resistenza e lesioni: nessuno è stato riconosciuto come autore dei fatti contestati

Assoluzione con formula piena per non aver commesso il fatto per le dieci persone imputate per diversi reati legati all'occupazione e allo sgombero del 2005 del centro sociale Mariano Lupo, dedicato al militante di Lotta Continua ucciso nel 1972 da alcuni neofascisti davanti all'ex cinema Roma. II  processo accorpava due giornate, il 29 settembre e il 5 ottobre. La giudice Eliana Genovese non ha voluto sentire i due testimoni che dovevano deporre stamattina e ha letto subito la sentenza. Alcuni degli imputati, difesi dagli avvocati Andrea Marbasi e Letizia Tonoletti, erano accusati anche di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni a due agenti della Polizia Municipale.

Nel corso del processo tra i testimoni dell'accusa anche alcuni Vigili Urbani imputati del caso Bonsu. Gli avvocati della difesa hanno basato la strategia difensiva sulla presunta illegittimità dello sgombero. Nessuno degli imputati è stato riconosciuto come autore dei fatti a loro imputati.

"Questa è per noi non solo un'ottima notizia - si legge sul sito Parmantifascista.org- ma anche la conferma di quanto abbiamo sostenuto fin dall'inizio: non è leggittimo sgomberare un posto che vive da 30 anni, che è parte integrante dell'anima popolare, della storia antifascista della città; illeggitima è stata tutta la politica della giunta Ubaldi, che quell'anima ha voluto sradicare, non solo con quello sgombero, ma con tutti i progetti speculativi della "riqualificazione urbana" che l'hanno preceduto e seguito in questi anni.

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