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Cronaca

Profughi, nel parmense in arrivo circa 40 richiedenti asilo

Nei prossimi mesi altri arrivi nella nostra provincia, ma è difficile fare una stima precisa. Il sistema di accoglienza è coordinato dalla Prefettura. Il presidente Emilio Rossi a Parmatoday: "Parma è un modello d'eccellenza"

Con l'intensificazione degli sbarchi sulle coste italiane il Governo ha predisposto un piano per smistare le persone in arrivo dai Paesi soprattutto africani ma non solo tra le varie Regione in Italia. Se nel centro di accoglienza di Baganzola qualche giorno fa sono arrivati undici ospiti nei prossimi mesi le previsioni di arrivo parlano di circa duecento persone, che sarnno ospitati all'interno dei vari Centri presenti sul territorio e nelle varie forme previste. Per ora a Parma e provincia sono ospitati 1.038 richiedenti asilo di cui 832 nei Centri di accoglienza straordinari Cas mentre 206 all'interno del progetto Sprar. Per i prossimi mesi non è facile fare previsioni poichè le ripartizioni dei richiedenti asili vengono decise dal Governo in base anche al numero di sbarchi sulle nostre coste.

Emilio Rossi è il presidente del Ciac, l'associazione che si occupa, per quasi tutti i Comuni della provincia, del progetto Sprar. "Attualmente ci sono circa 200 persone ospitate all'interno del progetto Sprar: uno è attivato presso il Comune di Parma mentre l'altro presso il Comune di Fidenza, che in realtà raccoglie 26 Comuni del parmense. Il richiedente asilo che arriva a Parma non è mai lasciato solo: ha fin da subito la possibilità di usufruire degli sportelli informativi, attivi in molti Comuni ed è poi seguito con il progetto Sprar. Le persone vivono in appartamenti, dislocati sul territorio locale, frequentano corsi di lingua e di formazione: imparano i diritti e i doveri di chi sta in Italia. Il sistema di accoglienza parmigiano è stato elegiato dal Prefetto e preso come modello anche per altre città. Non dappertutto esistono gli strumenti che abbiamo a disposizione a Parma. Più di 800 persone sono invece ospitate nei Centri di accoglienza straordinari, Cas ed il progetto è seguito dalla Prefettura: noi collaboriamo con tutte le Istituzioni che si occupano di accoglienza dei richiedenti asilo". 

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