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Cronaca Centro / Piazza Giuseppe Garibaldi

I richiedenti asilo? 'Volontari' contro l'abbandono e il degrado

I primi 15 richiedenti asilo hanno iniziato la mattina del 29 settembre, sotto l'obiettivo delle telecamere convocate dal Comune di Parma, dal sindaco Pizzarotti e dall'assessore Rossi, a pulire piazza Garibaldi. L'attività di volontariato - e non di lavoro retribuito anche perchè i richiedenti asilo non possono lavorare - vedrà impegnati i giovani giovedì nella pulitura dell'area dietro a Piazza Duomo

I primi 15 richiedenti asilo hanno iniziato la mattina del 29 settembre, sotto l'obiettivo delle telecamere convocate dal Comune di Parma, dal sindaco Pizzarotti e dall'assessore Rossi, a pulire piazza Garibaldi. L'attività di volontariato - e non di lavoro retribuito anche perchè i richiedenti asilo non possono lavorare - vedrà impegnati i giovani giovedì nella pulitura dell'area dietro a Piazza Duomo e sabato nella tinteggiatura dei Portici dell'Ospedale Vecchio. Tutto ciò è reso possibile da un protocollo d'intesa sottoscritto dalla Prefettura di Parma il 25 giugno che riguarda l'attività di volontariato dei richiedenti asilo, in collaborazione con gli Enti gestori delle strutture di accoglienza, ovvero Caritas, Comunità Betania, Aurora Domus, Associazione Gruppo Amici Onlus e Associazione Svoltare. Il progetto di volontariato fa riferimento a 'Mi impegno a Parma', avviato dal Comune nel 2013 per promuovere la cittadinanza attiva.

Profughi volontari contro il degrado

 

LA NOTA DEL COMUNE - "Prende avvio oggi l'attività volontaria di pubblica utilità in cui saranno impegnati i primi 13 richiedenti protezione internazionale con la pulitura dell’area afferente a piazza Garibaldi e zone limitrofe; mentre nella giornata giovedì si occuperanno della pulitura dell’area dietro a piazza Duomo (Basilica di S. Giovanni Evangelista e zone attigue) e sabato del tinteggio portici ospedale vecchio e pulitura vicolo Grossardi (Laboratorio Famiglia in Oltretorrente) e dintorni. Il momento è stato condiviso dal sindaco Federico Pizzarotti e dall'assessore al welfare Laura Rossi.

“Si tratta di un'iniziativa condivisa dal Comune – spiega il sindaco Pizzarotti – per promuovere un processo di inclusione dei richiedenti protezione internazionale che si sono offerti per svolgere attività in favore della città, con slancio e spirito di collaborazione. Rendersi utili per la collettività è un modo per testimoniare la loro voglia di fare e di ricambiare, in un certo qual senso, l'ospitalità che è stata loro offerta”.

“L'avvio dell'attività volontaria di pubblica utilità dei richiedenti asilo – spiega l'assessore al welfare Laura Rossi – testimonia l'impegno civico dei soggetti coinvolti e si configura come un'azione di restituzione sociale a fronte dell'accoglienza offerta dalla città: testimonia la volontà da parte dei richiedenti asilo internazionale di rendersi utili. Si tratta di un bel segno per la nostra comunità da parte di persone inserite in percorsi protetti che hanno interesse a trovare un posto di lavoro ed a impegnarsi, in un'ottica di integrazione e di promozione del senso civico”.

In data 25.06.2015 la Prefettura di Parma nell’ambito del “Programma straordinario di accoglienza per stranieri richiedenti asilo. Attività di volontariato” ha sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato a favorire la partecipazione ad attività volontaria di pubblica utilità dei richiedenti asilo accolti nella provincia (n. 462 in 25 strutture operative) di Parma. Sul territorio comunale gli enti gestori delle strutture di accoglienza sono: Fondazione Caritas Sant’Ilario, Comunità Betania - Organizzazione di volontariato; Associazione Gruppo Amici Onlus; Aurora Domus Coop. Soc.; Associazione Svoltare onlus

Gli enti gestori delle strutture di accoglienza hanno espresso la volontà di collaborare con il Comune di Parma per la promozione di attività di volontariato da parte delle persone accolte come richiedenti protezione internazionale.

L’obiettivo principale del progetto è l’attivazione e la realizzazione di occasioni di inserimento sociale a favore dei migranti ospiti delle strutture di accoglienza della città attraverso attività di volontariato svolta in ambiti di utilità sociale (quali a titolo esplicativo: pulizia degli spazi verdi, pulizia dei marciapiedi e delle strade), che possano arricchire la loro conoscenza del territorio e migliorare l’integrazione nella comunità;

Le attività, individuate dal gruppo di progetto, riguarderanno la pulizia cortili e marciapiedi (soprattutto erba) presso gli Istituti scolastici Superiori della città (Romagnosi; la pulizia e raccolta piccoli rifiuti abbandonati sul terreno, erbacce) negli stradelli, nei prati delle aree verdi della città (Cittadella, P.le della Pace), nei luoghi di interesse per la cittadinanza (es laboratori famiglia); la pulizia erbacce lungo i lati dei marciapiedi nei quartieri e nelle zone in cui sono ubicate le strutture di accoglienza (Piazzale Corte d'Appello 1 Tribunale di Parma, V.le Solferino) e lungo i lati dei monumenti cittadini (Duomo, battistero, Steccata, teatro regio); la rimozione del manto nevoso dai marciapiedi e la rimozione del vandalismo grafico sui muri della città, semplici operazioni di ritinteggio (senza l’impiego di attrezzature da cantiere).

Le attività di volontariato dei Richiedenti Protezione Internazionale si inseriscono nell’ambito del progetto del Comune di Parma avviato alla fine del 2013 e chiamato “Mi Impegno a Parma” che ha la finalità di promuovere e sviluppare una cittadinanza attiva sotto forma di volontariato in associazioni organizzate o in servizi e progetti dell’Amministrazione comunale. Attraverso il sito www.miimpegnoaparma.it e lo Sportello di Orientamento ogni cittadino di Parma può conoscere tutte le possibilità di essere utile al prossimo e decidere di impegnarsi in base ai propri tempi e alle proprie capacità. Il progetto è rivolto a tutti i cittadini disponibili a svolgere a titolo volontario attività di utilità sociale".

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