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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Prostituzione nel centro estetico: arrestate due donne

Una parmigiana e una brasiliana gestivano un giro di sesso a pagamento in un locale del quartiere Montanara con clienti della Parma 'bene': in poco più di due anni guadagni illeciti per oltre 300 mila euro

Gestivano un giro di prostituzione, con ragazze sudamericane, all'interno di un centro estetico del quartiere Montanara a Parma, con tantissimi clienti della Parma 'bene', che ha fruttato oltre 300 mila euro in poco più di due anni. Due donne, una parmigiana e una brasiliana, sono state arrestate nella giornata di ieri, martedì 15 settembre, per sfruttamento della prostituzione dai carabinieri del reparto operativo di Parma che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Parma al termine delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma. Una terza persona è stata denunciata a piede libero. 

Le ragazze, di origine sudamericana, venivano reclutate per lavorare all'interno del centro estetico ed erano ufficialmente inquadrate come massaggiatrici ma in realtà, secondo gli investigatori, avevano rapporti sessuali a pagamento con i clienti, che le contattavano anche tramite annunci pubblicati su siti internet specializzati. 

Secondo le indagini, avviate a marzo del 2021 a partire da una precedente inchiesta riguardante un night club di Parma - che aveva portato a quattro arresti - due locali del centro estetico erano stati riservati all'attività di prostituzione, che avrebbe coinvolto - nel corso di quest'anno - almeno sei ragazze. Secondo l'accusa le due donne arrestate si occupavano di reclutare le ragazze sudamericane per farle poi lavorare come prostitute all'interno del locale: l'inquadramento ufficiale era quello di massaggiatrici. Alcune di loro, regolari in Italia, erano state anche assunte. 

Gli investigatori hanno iniziato a lavorare a partire dagli annunci pubblicati sui siti internet specializzati in incontri sessuali, poi hanno effettuato alcuni controlli - di carattere amministrativo e sanitario - all'interno del centro estetico, infine hanno avviato le indagini vere e proprie per accertare lo svolgimento dell'attività di prostituzione e il ruolo delle due donne

Nel corso dei mesi di indagine, circa trenta, le attività di prostituzione  - mascherate da massaggi - svolta all'interno del centro estetico ha portato ad un guadagno di 230 mila euro per il 2019, di 150 mila euro nel 2020 (anno della pandemia) e di 65 mila euro tra gennaio e maggio del 2021. In totale quindi, in poco più di due anni, il giro di sfruttamento aveva portato ad un guadagno di 445 mila euro. Per pagare le ragazze è stato utilizzato circa il 25/30% degli introiti: il guadagno netto delle due donne arrestate, quindi, ammonta ad oltre 300 mila euro. Il Gip ha disposto il sequestro di 315 mila euro, oltre al sequestro della porzione di locale che veniva utilizzato per l'attività di prostituzione. Secondo la ricostruzione degli inquirenti nel 2021 sono stati effettuati almeno 140 iincontri mentre nel periodo del lockdown, dal marzo del 2020, i clienti chiedevano di incontrare comunque le ragazze: visto che il centro estetico era chiuso sono stati organizzati incontri in appartamenti privati. 


 

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