rotate-mobile
Cronaca

Province, la Regione conferma i 28 milioni di euro per il 2015

La Regione Emilia Romagna conferma l'assegnazione di 28 milioni di euro per coprire nel 2015 i costi delle funzioni delegate tra cui Agricoltura e Formazione professionale, e si impegna entro il 28 febbraio ad approvare una legge per definire quali competenze resteranno delegate alle Province

Buone notizie per le Province: la Regione Emilia Romagna conferma l’assegnazione di 28 milioni di euro per coprire nel 2015 i costi delle funzioni delegate tra cui Agricoltura e Formazione professionale, e si impegna entro il 28 febbraio ad approvare una legge per definire quali competenze resteranno delegate alle Province e quali invece torneranno alla Regione. Lo ha spiegato nel corso del Consiglio provinciale di stamattina il consigliere delegato Bianchi, su interrogazione del consigliere Conti. 

Bianchi, che ha partecipato nei giorni scorsi ad un incontro a Bologna col presidente della Regione Bonaccini e i  rappresentanti delle altre Province, ha poi spiegato che si è iniziato a ragionare anche del riordino istituzionale e delle “aree vaste”, di istituzione regionale, che dovranno sostituire le Province, non definite nella legge Del Rio. Due le ipotesi in campo per il nostro territorio: o la confluenza con Piacenza (Ipotesi Monti) o un’aggregazione più ampia che comprenda anche Reggio e Modena. E’ stato istituito un gruppo di lavoro ristretto in seno all’Osservatorio regionale che si occuperà proprio della questione delle aree vaste, di cui fanno parte il sindaco di Bologna Merola, il sindaco e presidente Provincia di Modena Muzzarelli e un rappresentante della Romagna. A favore dell’area vasta a quattro, per essere più competitivi col resto del sistema padano, si è dichiarato il consigliere delegato Censi, mentre il consigliere delegato Cantoni ha invitato ad un approfondimento per proporre soluzioni adatte al nostro territorio.

Il presidente Fritelli, interrogato dal consigliere Conti, ha poi confermato che si svolgerà nei prossimi giorni presso il Comune di Parma un incontro per la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra Provincia e i Comuni turistici per arrivare a una promozione congiunta del territorio; sarà l’occasione per ridefinire anche il ruolo della società partecipata Parma Turismi, che gestisce il Parma Point di Via Garibaldi, alla luce dei compiti della Provincia indicati dalla legge di riforma.

Il Consiglio provinciale ha quindi nominato all’unanimità il Collegio dei Revisori dei Conti, dopo l’estrazione pubblica avvenuta in Prefettura, partendo da una lista regionale, secondo la nuova normativa. Si tratta di Daniela Valpondi che è il Presidente e dei revisori Federico Fidelibus e Stefano Montanini.

Il Consiglio ha poi approvato misure specifiche di conservazione per l’area Sic- Zps- Rete Natura 2000 in località Cronovilla, recependo le osservazioni fatte dal Comune di Traversetolo. Si tratta di un’area di vecchie cave ora rinaturalizzate, come ha spiegato il consigliere delegato Cantoni. Alla votazione non hanno partecipato i consiglieri Conti (per motivi di scelte politiche e ambientaliste che compiute in passato) e Bellini, in quanto consigliere del Comune di Traversetolo, che ha denunciato il pericolo del’immissione abusiva di fauna non autoctona, e ha auspicato una regolamentazione severa per la tutela di questo territorio.

Infine, è stata approvata all’unanimità una modifica nella programmazione territoriale dell’offerta formativa ed educativa, il “POF” approvato a novembre: l’indirizzo Costruzione, Ambiente, Territorio (ex Geometri), era assegnato all’Istituto Paciolo – D’annunzio, che però da due anni non riesce a far partire la classe prima, perciò da quest’anno è stato concesso al Berenini, che ha aperto una classe multi – indirizzo; la modifica, ha chiarito il consigliere delegato Serpagli, era già stata approvata dalla Regione. Le classi 4° e 5° del Paciolo – D’annunzio concluderanno comunque il loro percorso regolarmente nel proprio istituto.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Province, la Regione conferma i 28 milioni di euro per il 2015

ParmaToday è in caricamento