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Cronaca

Lavoro e famiglia, nel 2011 la Provincia ha finanziato tre aziende

Nel Parmense i finanziamenti sono arrivati a tre aziende e ai loro progetti di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro: Dallara Automobili, Raffaele Caruso S.p.A. di Soragna e Spencer Italia di Collecchio

Armonizzare i tempi di vita e di lavoro? Si può. Si deve. E l’obiettivo deve coinvolgere tutti, lavoratori, aziende, amministrazioni pubbliche, in una sinergia virtuosa che sappia porsi il traguardo di un equilibrio possibile nel segno della qualità: qualità della vita, qualità del lavoro. A questo punta la legge 53 del 2000, che mira proprio a favorire la conciliazione anche attraverso finanziamenti da destinare ad aziende impegnate a innovare i propri modelli organizzativi.

Per il 2011 nel Parmense i finanziamenti sono arrivati a tre aziende e ai loro progetti di conciliazione: Dallara Automobili di Varano Melegari con il progetto “Gruppo Dallara. Conciliazione e responsabilità sociale” (€133.233,59); Raffaele Caruso S.p.A. di Soragna con il progetto “La famiglia e il lavoro” (€ 291.638,88); Spencer Italia di Collecchio con il progetto “Conciliazione lavoro famiglia possibile con l’affiancamento formativo, il telelavoro e il partime” (€ 12.028,24). Dallara e Caruso sono state seguite nella progettazione dall’ente di formazione Cisita, che per la formazione e la sensibilizzazione delle aziende sul tema della conciliazione ha ottenuto un finanziamento della Provincia di Parma di 42mila euro nell’ambito del piano formativo 2010.

“Sono tre progetti importanti non solo per le donne, ma che danno un vantaggio concreto a tutta la comunità – ha osservato l’assessore provinciale alle Politiche attive del lavoro Manuela Amoretti -. Danno vantaggi ai lavoratori, perché li facilitano nel tenere insieme diversi ambiti della loro vita, e danno vantaggi alle aziende, perché è dimostrato che così la produttività cresce. È provato che dove le donne lavorano in tante c’è più ricchezza, più crescita e più sviluppo, e la Banca d’Italia ha recentemente affermato che se in tutto il paese le donne lavorassero per il 60% il Pil sarebbe maggiore di 7 punti. È dunque una scelta di sviluppo, e questi tre progetti vanno in questa direzione”.

I tre progetti finanziati

Il progetto di Dallara Automobili s’incentra su due azioni fondamentali: un servizio gestito in convenzione esterna con una struttura qualificata per la realizzazione di centri estivi per i figli di 14 dipendenti con particolari esigenze conciliative, soprattutto nei mesi estivi e di chiusura prolungata dei servizi scolastici; un servizio gestito in convenzione esterna con una struttura qualificata per la gestione flessibile dell’orario della scuola materna locale (apertura anticipata / chiusura posticipata) per i figli di 23 dipendenti con particolari esigenze conciliative.

Il progetto di Raffaele Caruso Spa mira a tre particolari misure di conciliazione: un piano operativo per la riduzione flessibile dell’orario (part time) per 20 dipendenti donne in rientro dal periodo di maternità e con particolari esigenze conciliative; l’assunzione di 10 persone con contratto full-time per la sostituzione temporanea delle 20 lavoratrici cui è stato concesso il part-time; la realizzazione di un servizio di navetta a totale carico dell’azienda per 80 dipendenti che hanno manifestato particolari esigenze conciliative.

Il progetto della Spencer Italia (già in corso) si sostanzia nella proposta alle dipendenti che nel primo semestre 2011 si trovavano in congedo per maternità di attivare forme di flessibilità per esigenze conciliative (part time, telelavoro), o di essere affiancate al proprio rientro, per un più rapido recupero della propria professionalità: ad oggi due lavoratrici hanno scelto l’affiancamento al rientro in azienda, una sfrutta l’opportunità del telelavoro e un’altra usufruisce della possibilità del part time annuale.

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