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Cronaca Cortile San Martino / Strada Burla

La raccolta differenziata? Anche in carcere

Il progetto nasce dalla sinergia tra Amministrazione comunale di Parma, Istituto penitenziario di Parma, e la multiutility IREN

Prende avvio il progetto pilota della raccolta differenziata presso la casa di reclusione di Parma. Il progetto nasce dalla sinergia tra Amministrazione comunale di Parma, Istituto penitenziario di Parma, e la multiutility IREN che si occupa dei servizi ambientali a Parma, volta ad implementare la differenziazione dei rifiuti presso l’istituto di pena. 

Attualmente, nell’area detentiva dell’istituto penitenziario di Parma, sono collocate benne grandi di colore arancione, aperte, per la raccolta indifferenziata dei rifiuti. La produzione dei rifiuti dell’istituto è infatti notevole, e riguarda una popolazione carceraria di circa 600 detenuti oltre al personale di custodia ed al personale ausiliario. 

Nel prossimo futuro, con l’attivazione della raccolta differenziata all’interno dell’Area Detentiva,  per ciascuno dei tre plessi della struttura (Casa di Reclusione, C.C., Sez. 41 bis), IREN provvederà a collocare i seguenti contenitori nei punti di raccolta:

1 Benna di colore grigio, aperta, per la raccolta indifferenziata (in sostituzione a quelle arancioni attualmente in uso);
3 Mini Cassoni della volumetria di circa 8 mc, rispettivamente per i rifiuti organici, per la plastica e barattolame, per la carta. I Mini cassoni, saranno dotati di coperchio apribile a mezzo di leva.

IN UNA FASE INIZIALE, si partirà con l’attivazione della raccolta differenziata presso la Casa di Reclusione, composta da 9 sezioni, 1 cucina detenuti, 1 ufficio spesa. Queste 9 sezioni saranno tutte dotati di bidoni carrellati di colore blu per la carta, giallo per la plastica e barattolame, marrone per il rifiuto organico. Le 200 celle detentive della Casa di reclusione saranno invece dotate della pattumiera areata per la raccolta del rifiuto organico.

La raccolta sarà effettuata dal personale detenuto lavorante, il quale - a mezzo dei bidoni carrellati - provvederà a trasportare i rifiuti differenziati (organico, plastica, carta) dalle sezioni detentive ai punti di raccolta (benne e mini cassoni).

La raccolta dei rifiuti residui, sempre a cura dei detenuti lavoranti, avverrà con l’utilizzo di sacchi da conferire nella benna di colore grigio. IREN ha fornito anche i contenitori per la raccolta delle pile esauste, che sono collocati nell’area detentiva e trasportati nell’area esterna in occasione del ritiro. Verrà da subito attivata la raccolta differenziata di carta, plastica, barattolame, organico e rifiuto residuo anche nella Sezione Semilibertà, sita al di fuori dell’area detentiva. Il trasporto dei rifiuti differenziati dalla Sezione Semilibertà al punto di raccolta nell’area esterna sarà effettuata dagli stessi detenuti della sezione.

IREN ha fornito inoltre una campana di vetro che è stata collocata nell’area esterna per la raccolta differenziata delle bottiglie. 

IREN ha provveduto a organizzare un primo incontro informativo per la sensibilizzazione sul tema della raccolta differenziata, tenuto a cura di Eduiren. L’incontro è stato molto positivo e sono previsti nuovi momenti di approfondimento per rispondere alle numerose sollecitazioni ricevute sul ciclo del riciclo dei materiali. Si tratterà di un percorso che si svilupperà nei prossimi mesi e che sarà definito da Eduiren insieme al personale dell’Istituto Penitenziario e ai detenuti lavoranti coinvolti nella raccolta. E’ stato distribuito materiale informativo e depliant esplicativi sia in italiano che in altre lingue (arabo, cinese, francese ed inglese) con indicazioni sulle modalità di differenziazione dei rifiuti.

Questa prima parte del progetto è pilota rispetto alla totalità del medesimo. Dopo una fase di monitoraggio, necessaria alla verifica ed all’ottimizzazione del servizio, sarà possibile estendere la raccolta differenziata anche alla Casa Circondariale, al reparto 41 Bis ed alla Caserma della Polizia Penitenziaria.

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