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Cronaca

Animalisti contro circo: una raccolta firme da presentare in Comune

Dopo la manifestazione di sabato 7 gennaio, non si ferma l'azione di protesta da parte del gruppo animalista di Parma che annuncia nuove iniziative e la raccolta firme da presentare al Comune

Non intendono fermarsi gli attivisti di Animals Freedom che, dopo la manifestazione contro il circo Martini-Orfei, prevedono nuove iniziative. Sfruttamento degli animali per la realizzazione degli spettacoli e gravi inadempienze da parte dei responsabili dell'organizzazione, i motivi avanzati dal gruppo animalista, che pensa a una raccolta firme da presentare poi in Comune. "Sull'elenco di animali consegnati al Comune – afferma un attivista di Animals Freedom –  non figurava l'ippopotamo che in realtà è presente nel circo".

Come ci racconta un componente del gruppo animalista, sono molte le difficoltà nel corso delle iniziative di protesta organizzate di volta in volta contro quelle che, secondo il gruppo, sono violazioni dei diritti degli esseri viventi, come i macelli o i metodi utilizzati per uccidere gli animali e farne pellicce. In particolar modo per quanto riguarda il circo, tra gli scopi della protesta da parte di Animals Freedom, anche l'intento di sottolineare i possibili effetti negativi sull'infanzia: "Abbiamo cercato di far capire alle persone che si accalcavano per entrare – afferma –, che questo "spettacolo" è altamente diseducativo anche per i bambini, come già affermato da parecchi psicologi. Le reazioni della gente sono state le solite che, purtroppo, riscontriamo al circo: indifferenza soprattutto, arroganza in qualche caso, la solita scusa "ormai l'ho promesso ai bambini".

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