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Cronaca

"Parma non è una discarica": la raccolta ha raggiunto le 1.200 firme

Continua la raccolta firme indetta da Pino Agnetti, in pochi giorni raccolte più di 1200 firme

Continua la raccolta firme indetta da Pino Agnetti per una nuova modalità di raccolta rifiuti nella città. L'appello sembra destinato al successo dato che in pochi giorni sono state raccolte più di 1200 firme. 

PIZZAROTTI TACE MA NOI ANDIAMO AVANTI! -  “Nessun trionfalismo. Ma avere raggiunto e superato in appena quattro giorni le 1.200 firme al mio appello “Parma non è una discarica. Rifiutiamoci!” è un risultato che si commenta da sé. Tenuto anche conto che, “dietro”, non ci sono né partiti, né lobbies o interessi d’alcun genere. Ma solo quella Parma che da troppo tempo nessuno ascolta più e alla quale, come già per piazza Duomo, mi sono impegnato a dare voce. Torno a ripetere che noi non siamo “contro” la raccolta differenziata. Ma contro un “sistema” che ha chiaramente fallito e che a questo punto rischia di provocare danni irreversibili. Oggi Parma - lo dicono e lo vedono tutti! - è un immondezzaio a cielo aperto, con i crescenti problemi di igiene pubblica e di più generale degrado ambientale che ciò comporta (penso anche ai mezzi per la raccolta antiquati e altamente inquinanti, nonché fonte per tutto il giorno di grave disturbo alla quiete pubblica!). Se a ciò si aggiungono le bollette alle stelle, il quadro è completo. Sarebbe dunque questo il “modello” da proporre e allargare al resto del Paese? Assurdo solo pensarlo!  Ancor di più, averlo scritto in una lettera ufficiale al capo del governo! Una offesa bella e buona per una città già esasperata e che, giustamente, si è sentita presa in giro. L’inciviltà (sempre da condannare) nasce anche da qui. Dal sentimento di totale abbandono dei cittadini. E dal rifiuto ostinato di chi li amministra di dare loro ascolto. Né le cose potranno certo migliorare ricorrendo a dei correttivi - tipo le “eco stazioni” - destinati solo ad aumentare costi e disagi per i cittadini stessi. No, ciò che serve è un cambiamento radicale. Sapendo che un degrado così, di cui i rifiuti sono solo l’aspetto più evidente, a Parma non si era mai visto prima. Dall’America dove si trova il sindaco Pizzarotti tace. Noi però non ci rassegniamo. E finché qualcuno non deciderà di ascoltarci, andremo avanti!”. Pino Agnetti, promotore dell’appello “Parma non è una discarica. Rifiutiamoci!”

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