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Cronaca

Rapina in tabaccheria a Collecchio: arrestati tre pregiudicati catanesi

Gli sviluppi dell’indagine hanno consentito ai Carabinieri dei Nuclei Investigativi di Parma e di Catania, in tempi rapidi, di pervenire all’identificazione di tre pregiudicati di Catania, A.G.P. 48enne, R.A. 21enne, e un minorenne della stessa città siciliana

Il tardo pomeriggio del 10 ottobre 2014 due giovani avevano fatto irruzione, armati di “cutter”, all’interno della tabaccheria/cartoleria “Non Solo Tabacchi” di Collecchio, frazione di Ozzano Taro, minacciando il titolare e facendosi consegnare denaro contante per circa tremila euro oltre a qualche decina di stecche di sigarette. I malviventi si erano poi allontanati a piedi raggiungendo all’esterno un complice che li attendeva a bordo di un’auto con cui si erano definitivamente dileguati.Quella manovra però non era sfuggita né al titolare dell’attività commerciale né a un passante. Entrambi infatti avevano scorto non solo il tipo di auto e la targa, ma anche la presenza del terzo complice, il “palo”, che attendeva gli altri sul mezzo.

Gli sviluppi dell’indagine hanno consentito ai Carabinieri dei Nuclei Investigativi di Parma e di Catania, in tempi rapidi, di pervenire all’identificazione di tre pregiudicati di Catania, A.G.P. 48enne, R.A. 21enne, e un minorenne della stessa città siciliana, nei confronti dei quali il GIP del Tribunale di Parma e quello del Tribunale per i Minorenni di Bologna, su richiesta delle rispettive Procure della Repubblica, hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i delitti di concorso in rapina aggravata e porto e detenzione di oggetti atti ad offendere. I provvedimenti sono stati eseguiti dai militari alle prime ore del 26 dicembre 2014 nella città di Catania dove i soggetti dimorano stabilmente.

E’ stato accertato che i tre individui, dopo aver noleggiato un’auto con cui sono giunti a Parma direttamente da Catania, hanno commesso la rapina per fare rientro – bottino al seguito – in Sicilia. “Trasfertisti” del crimine. Sono stati decisivi per l’assicurazione degli elementi di prova alcuni riscontri sui tabulati telefonici e i riconoscimenti eseguiti dalla vittima del reato, oltre ai preziosi dettagli sulle modalità della fuga post colpo forniti dalle fonti testimoniali.

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