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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Cittadella / Via Antonio Gramsci

Rapine alle farmacie: in manette un parmigiano e un brasiliano VIDEO

Sono finiti in arresto i responsabili dei colpi messi a segno nelle farmacie cittadine nel periodo natalizio in città. Si tratta di un parmigiano 28enne e di un brasiliano 35enne ora in carcere per rapina aggravata in concorso

Sono finiti in manette gli autori della serie di rapine in farmacie e negozi messe a segno nel periodo natalizio in città. Ben 6 rapine, compiute con le stesse modalità: un uomo con il volto travisato da cuffia, scaldacollo e occhiali da sole entra nell'esercizio con un coltello puntato e in pochi minuti riesce a farsi consegnare l'incasso per poi dileguarsi, facendo un cenno con il braccio al suo complice che lo attende all'esterno. La serialità delle rapine messe a segno con le stesse modalità tra il 17 e il 27 dicembre hanno permesso alla Polizia di mettersi sulle tracce dei responsabili riuscendo ad arrestarli dopo giorni di ricerche.

Poco prima di mezzogiorno, alle 11,40 un individuo con il volto travisato entra con un grosso coltello da cucina nel bar latteria e intima i proprietari di consegnare l'incasso, scappa con appena 100 euro. Stesso giorno, appena 10 minuti dopo, la scena si ripete, nel forno panetteria Giacomazzi di Piazzale dalla Chiesa. In quel caso però, la dipendente, ha chiuso a chiave il registratore appena visto entrare il rapinatore e invece di consegnare l'incasso gli ha chiesto se volesse un panino. L'uomo dopo essersi avventato sul registratore di cassa non riuscendo ad aprirlo, per non rischiare di essere notato si dilegua alla vista di un cliente. Il 20 dicembre sono state messe a segno ben tre rapine diverse, la prima, fallita, nella profumeria UPA di viale Piacenza. Anche in questo caso si ripetono le stesse modalità: l'ingresso attorno alle 12,45 di un individuo esile, alto circa 1,80 m, con il volto travisato da cuffia, occhiali e scaldacollo, minaccia la dipendente con un coltello per la consegna dell'incasso. La donna cerca di desistere puntando una pinzatrice contro il rapinatore, per poi fuggire all'esterno e chiedere aiuto. Il malvivente dopo aver scaraventato per terra il registratore di cassa e non riuscendo ad aprirlo, si da alla fuga per il timore di essere preso. Dalle immagini raccolte dalla videosorveglianza, gli agenti notano che all'esterno dell'esercizio transita un uomo di corporatura robusta con i capelli lunghi raccolti. Nello stesso giorno, poco dopo la tentata rapina in profumeria, il malvivente cerca di mettere a segno un colpo nella farmacia comunale di via dei Mille alle 14,30. In questo caso, facendo ingresso con volto travisato e con un coltello in mano, l'uomo riesce a mettere a segno il colpo minacciando le dipendenti. Riesce a fuggire portando via 345 euro. Fondamentale in questo caso la visione non solo delle immagini di video sorveglianza all'interno della farmacia, ma anche degli esercizi limitrofi. Dal confronto emerge che si tratta della stessa persona, anche grazie al riconoscimento degli stessi indumenti.

Rapine farmacia e profumeria Natale 2013

Solo tre giorni dopo, il 23 dicembre, il copione si ripete, ma alla farmacia Ranieri di via Bucci. Mentre la titolare si trova nel retro, sente un rumore strano provenire dalla sala, dove poco dopo trova un uomo dal volto travisato che con un coltello in mano è intento a prelevare i soldi dalla cassa. L'uomo riesce a fuggire puntando il coltello contro la titolare e la dipendente, con un bottino di 1300 euro. Anche in questo caso, come emerso dalle immagini di videosorveglianza, l'uomo nell'uscire fa un gesto con il braccio rivolto presumibilmente al suo complice che lo aspetta all'esterno. Appena quattro giorni dopo un'altra rapina in città con le stesse modalità a opera dello stesso rapinatore. Questa volta finisce nel mirino la farmacia SS.Annunziata di via Gramsci. Sono le 14,00 quando fa ingresso il malvivente con una calza in nylon e coltello in mano. All'interno dell'esercizio ci sono solo il titolare e un'anziana cliente. Il malvivente minaccia l'uomo con il coltello per ottenere l'incasso. Poco prima di fuggire con l'incasso, 600 euro, il rapinatore ironizza lasciando una banconota da 5 euro all'interno del registratore di cassa dicendo al titolare che gli lascia i soldi per il caffè. Gli indizi raccolti, le immagini e le descrizioni fornite sulla modalità delle rapine messe a segno e sull'abbigliamento del malvivente, portano gli investigatori a ritenere che si tratti della stessa persona in tutti i sei casi.

A incastrare il rapinatore seriale è stato però il riconoscimento del suo complice da parte di un agente della mobile per via di una precedente denuncia. Si tratta di R.R.R.D., un brasiliano di 35 anni che vive a Parma, con precedenti per violazioni amministrative. L'uomo, messo alle strette dagli agenti, confessa tutto, e permette di identificare il rapinatore che ha messo a segno i colpi. Si tratta di G.D., un parmigiano di 28 anni, con precedenti per ricettazione e rapina in un supermercato, dove aveva finto di essere una vittima per mettere a segno il colpo con i suoi complici. Dopo giorni di ricerche, gli agenti riescono a rintracciare G.D., perchè l'uomo a causa del mancato pagamento degli affitti non aveva più un'abitazione propria ma viveva di espedienti facendosi ospitare da conoscenti. I due sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso e si trovano rinchiusi in carcere.

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