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Cronaca Cittadella / Piazza Volta

Diversamente, Gastaldo: “Affrontare le diversità contro gli stereotipi”

Partirà il 7 aprile la rassegna curata da Alessandro Gastaldo all'Astra per parlare di diversità culturali, religiose, etniche,fisiche e di orientamento di genere. I sindacati: "Occasione per difendere i diritti"

Nessuno può essere libero se costretto a essere simile agli altri, scriveva Oscar Wilde. Parlare di diversità intesa come multiculturalità, diverso orientamento sessuale o disabilità psichica o fisica è l’intento della rassegna Diversamente patrocinata dal Comune, ideata dal Cineclub Zelig con Fondazione bambini e autismo, Cgil, Cisl e Uil. 7 serate per 8 titoli che si apriranno il 7 aprile al Cinema Astra con l’anteprima a Parma di Pulce non c’è, vincitore del premio speciale della giuria al Festival di Roma. Protagonista Margherita e il suo mondo, 9 anni e una forma di autismo che la porta a vivere in una dimensione particolare dove sono più le immagini a parlare che le parole stesse. “L’autismo è una forma di diversità non accettata, spesso è difficile intuire le difficoltà che stanno dietro segnali da interpretare con una diversità che a volte non si palesa”, sottolinea Alessio Testi, Bambini e autismo onlus. La rassegna prosegue il 14 aprile con Matilde, un corto inedito dedicato alla vita di una bambina audiolesa e delle complesse dinamiche nei suoi rapporti personali da cui cercherà di uscire trovando una strada inaspettata. Il corto ha vinto nel 2013 il Riff-Rome independent film festival di Los Angeles.

Altro lavoro pluripremiato ottenendo 5 riconoscimenti al Premio Cesar è Tutto sua madre, ispirato a un’opera teatrale incentrata sul percorso di consapevolezza della propria identità sessuale da parte di un ragazzo etichettato sin dall’adolescenza dalla famiglia come omosessuale. Altro tema di particolare interesse affrontato nella rassegna riguarda le vicissitudini di tre ragazzi che dal Guatemala cercano di arrivare negli Stati Uniti per scappare dalla povertà. La pellicola ha ottenuto 13 riconoscimenti in festival internazionali tra cui due premi nella sezione Un certain renard oltre al premio come miglior film al Giffoni Film Festival. Il 5 maggio l’appuntamento è con Dallars Buyers Club, la storia dell’elettricista cowboy ribelle Ron Woodrof che scopre di avere l’Aids. Ben 45 i premi ottenuti dalla pellicola di Vallé, oltre che per il tema affrontato per l’interpretazione dei protagonisti, che si sono aggiudicati il premio di migliore attore e attrice agli Oscar. Il 12 maggio sarà trasmesso The Parade, l’inedito di Dragojevic che racconta di un eroe di guerra diventato un criminale e omofobo costretto per una serie di circostanze a scortare il Gaypride di Belgrado. Nello sfondo le vicende avvenute nel gaypride di Belgrado del 2010 quando si registrarono violenze e contrasti accesi tra attivisti e forze dell’ordine.

Altro appuntamento particolarmente atteso La vita di Adele, previsto per il 19 maggio prossimo. In primo piano l’amore, le vicissitudini e le sofferenze nel rapporto omosessuale vissuto dalla protagonista, che ha ottenuto 45 riconoscimenti in tutto il mondo tra cui la Palma D’Oro per il miglior film a Cannes 2013. A conclusione della rassegna Chocò, anteprima del film ambientato in Colombia e incentrato sulla lotta allo sfruttamento lavorativo in un paese che cerca di andare avanti nonostante le piaghe della povertà e dei problemi ambientali e della discriminazione razziale. “Affrontare la diversità in tutte le sue forme da quella fisica al diverso orientamento sessuale è un modo per combattere gli stereotipi e le discriminazioni”, sottolinea il curatore della rassegna Alessandro Gastaldo. L’iniziativa, supportata dai sindacati, è vista come un’occasione, sottolinea Lisa Gattini, Cgil, “per permettere di conoscere uno spaccato concreto di ciò che spesso in molti non vogliono vedere”.

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