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Cronaca

Referendum asili, l'amministrazione risponde al comitato"la procedura continua"

Trascorsi 90 giorni dal referendum del comitato AttivaSì -riguardo la gestione diretta delle scuole dell'infanzia- l'amministrazione si pronuncia.

Sono passati 90 giorni da quando il comitato per l'infanzia AttivarSi si era messo in moto per indire un referedum circa la gestione diretta delle scuole dell'infanzia. Vari gli appelli del comunicato sui ritardi nelle risposte da parte del Comune su cui si sono pronunciati più di una volta anche i membri della minoranza consigliare.

Oggi la risposta dell'amministrazione "I 90 giorni sono a decorrere dalla data di comunicazione al Comitato. L'iter per la formazione della Commissione dei Garanti è lungo, ma è assicurazione di autonomia da condizionamenti politici".

LA RISPOSTA COMPLETA DAL COMUNE - 

L'Amministrazione Comunale risponde in merito al comunicato del comitatoAttivarSì per l'infanzia pubblicato oggi: è fondamentale sottolineare che il termine per la raccolta delle firme deve decorrere dalla data della comunicazione al Comitato promotore circa l’esito del giudizio di ammissibilità.

Se il responso del Comitato di garanzia sarà positivo, il Comitato promotore avrà dunque, come giusto, i 90 giorni per raccogliere le firme necessarie alla proposizione del referendum.

E' importante precisare inoltre che l'iter per la formazione della Commissione dei Garanti, composta, ai sensi dello Statuto comunale, da 5 membri di cui uno tratto da una rosa di nominativi fornita dall’Università degli Studi di Parma, uno da una rosa di nominativi fornita dall’Ordine degli Avvocati di Parma, da due dirigenti e presieduta dal Segretario Generale del Comune di Parma, è sicuramente più lungo e articolato, ma è stato scelto come vera garanzia di autonomia da influenze politiche e condizionamenti.

Dalla ricostruzione del percorso procedimentale in oggetto si evince come non ci sia stata nessuna mancanza di solerzia da parte dell'Amministrazione Comunale, infatti, ripercorrendo le date, la procedura inizia appena gli uffici competenti hanno ricevuto la comunicazione del referendum l’8 maggio ed hanno proceduto, di concerto con la Segreteria Generale,  allo studio su come procedere dalla data dell’11 maggio. 

I nemmeno 30 giorni trascorsi sono stati di intenso lavoro per gli uffici, che  hanno dovuto effettuare un necessario e preventivo inquadramento giuridico corretto per procedere: la disciplina da applicare al quesito referendario non risultava infatti di immediata individuazione e di facile lettura e questo ha causato una approfondita disamina.

L’iter è proseguito il 3 giugno 2015, con la richiesta al Rettore dell’Università degli Studi di Parma e all’Ordine degli Avvocati di Parma di fornire al segretario generale la più ampia rosa possibile di candidati a membri della Commissione dei Garanti. Lo stesso giorno viene inoltrata comunicazione ai rappresentanti del Comitato dei promotori del referendum circa l’attivazione della procedura per la formazione della Commissione dei Garanti.

Il 9 giugno il Rettore dell’Università comunica la rosa dei possibili membri della Commissione dei Garanti (4 possibili membri). Il 30 giugno perviene una nota del Presidente dell’Ordine degli Avvocati, con cui viene  fornita la rosa di nominativi (5 possibili membri) e il 1 luglio 2015 vengono richiesti i nominativi del personale dirigente in possesso di competenze giuridiche e la disponibilità del Segretario Generale per presiedere il seggio per il sorteggio dei membri della Commissione dei 

Il 2 luglio il Settore Organizzazione del personale fornisce l’elenco del personale dirigente in possesso di competenze giuridiche (8 unità di personale).

L'8 luglio viene comunicato via mail alla rappresentante del Comitato dei promotori la data, l’ora ed il luogo in cui sarebbe avvenuta l’estrazione a sorte dei membri della Commissione dei Garanti. Lo stesso avviso è stato pubblicato anche sul portale del Comune di Parma.

Il 10 luglio è avvenuta l'estrazione, in seduta pubblica, dei membri della Commissione dei Garanti e nello stesso giorno si è provveduto alla  determinazione dirigenziale n. 1506 di nomina dei componenti della Commissione.

Il lunedì seguente all’estrazione e alla determina (13 luglio) è stato comunicato all’Ordine degli Avvocati ed al Rettore, nonché ai componenti estratti, la nomina nell’ordine del sorteggio.

Nei giorni seguenti, dal 15 al 21 luglio, pervengono le  comunicazioni da parte dei cinque sorteggiati dei sorteggiati di impossibilità a ricoprire l'incarico.

Due giorni dopo, il 23 luglio, il Vicesegretario Generale richiede al Presidente dell’Ordine degli Avvocati di comunicare con urgenza una nuova rosa di candidati da cui estrarre il membro della Commissione dei Garanti, cui sono seguiti una serie di numerosi solleciti.

Ad oggi si è in attesa della seconda rosa di possibili membri della Commissione dei Garanti: non appena perverrà il Comune provvederà a comunicare tempestivamente ai rappresentanti dei Promotori del referendum e a pubblicare sul sito del Comune di Parma, la data, l’ora ed il luogo in cui si terrà la procedura di estrazione a sorte del membro della Commissione.

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