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Referendum, domenica 6 si vota per la fusione dei comuni di Sissa e Trecasali

Domenica 6 ottobre si vota in 11 comuni dell'Emilia-Romagna, dove circa 31 mila cittadini sono chiamati a esprimersi ai referendum consultivi su quattro nuovi progetti di fusione di Comuni nelle province di Ferrara, Rimini, Reggio Emilia e Parma

Domenica 6 ottobre si vota in 11 comuni dell'Emilia-Romagna, dove circa 31 mila cittadini sono chiamati a esprimersi ai referendum consultivi su quattro nuovi progetti di fusione di Comuni nelle province di Ferrara, Rimini, Reggio Emilia e Parma. Le quattro fusioni sono quelle dei Comuni di Migliaro, Migliarino e Massa Fiscaglia nel ferrarese, Torriana e Poggio Berni nel riminese, Sissa e Trecasali nel parmense, Toano e Villa Minozzo nell'Appennino reggiano.

Tutti hanno meno di cinquemila abitanti. In una scheda si voterà pro o contro la fusione del proprio comune, in una seconda scheda si potrà scegliere tra una rosa di nomi quello preferito per l'eventuale nuovo Comune unificato; fa eccezione la fusione nel reggiano, dove il nome è già stato indicato in 'Trevalli' dai Consigli comunali di Toano e Villa Minozzo e sarà quello se passerà la fusione. I risultati dei referendum, validi indipendentemente dal numero dei votanti, saranno poi vagliati dall'Assemblea legislativa, dove ripartirà l'esame dei progetti di legge della Giunta regionale che lanciano le fusioni: dovranno essere votati in Aula entro 60 giorni dalla pubblicazione degli esiti referendari sul Bollettino ufficiale della Regione.

Intanto, la consigliera regionale verde Gabriella Meo si è espressa per il sì alla fusione di Sissa e Trecasali nel parmense: hanno ''l'opportunità di fondersi in un grande Comune, con oltre 8.000 abitanti e una superficie di circa 71 km quadrati che va dal capoluogo al Po, rendendo il nostro territorio più forte e competitivo''. Nel riminese, poi, ''l'importante è che cittadini di Torriana e Poggio Berni vadano a votare'', sottolinea Marco Lombardi (Pdl), ''preoccupato dalle dichiarazioni di alcuni esponenti dell'opposizione locale'' e 'dispiaciuto' che, invitato come presidente della commissione regionale Bilancio a un incontro sulla fusione nel reggiano, ''nessuno mi ha cercato per un incontro a pochi chilometri da casa mia''. E ha invitato i cittadini a ''informarsi con tutti i mezzi a disposizione (c'è anche un link sul sito della Regione) e andare a votare per evitare che sia una minoranza a decidere''.

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