Petizione per i cassonetti, raccolte 6500 firme - Ghiretti 'Manderemo lettere a Renzi e ai Nas'
Si conclude oggi in una conferenza stampa la petizione organizzata dalla lista civica di Roberto Ghiretti 'Parma Unita' che in soli 40 giorni ha raccolto più di 6500 firme. Il consigliere che ha promosso l'iniziativa ora la porterà in Consiglio "che dovrà discuterne entro 60 giorni" e invierà lettere per agli enti sanitari e...
Una petizione per una modalità di servizio della raccolta differenziata differente, fatta con cassonetti intelligenti, a scomparsa dove necessario.
"Ripensare a una differenziata fatta con più serietà in quanto il sistema messo in campo fin ora dall'amministrazione risulta faraginoso" dichiara il consigliere Ghiretti che inizia così la conferenza stampa indetta stamattina. Il capogruppo della lista civica Parma Unita ha voluto concludere la petizione con chi lo ha aiutato in questa azione: in 40 giorni e con 14 banchetti hanno raccolto più di 6.500 firme.
In proporzione, spiega Marco Alberici, sarebbe come "se in Italia si fossero raccolte 2 milioni di firme".
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Le più di 6500 firme raccolte dal gruppo, da confartigianato e da "parmigiani volontari" provengono da tutte le estrazioni sociali e da parmigiani di ogni età commentano i volontari che hanno raccolto le firme che affermano come durante la raccolta abbiano "rilevato la delusione e la rabbia dei cittadini".
"E' stata un operazione trasversale e il risultato raggiunto non possiamo ignorarlo" dichiara il consigliere Ghiretti.
Cosa fare ora di queste firme?
"Chiederemo una discussione sulla petizione in un tempo massimo di 60 giorni e faremo sentire forte e chiara la voce in Consiglio comunale sperando di avere appoggio anche dall'altra opposizione del consiglio" afferma Ghiretti. In sala sono presenti infatti alcuni consiglieri di opposizione come Dall'Olio e Manno mentre Pellacini fa sapere di aver firmato.
Inoltre continua il consigliere di Parma Unita "manderemo delle lettere indirizzate sia al presidente del consiglio Renzi per fargli capire che Parma non è proprio così splendida come il sindaco gliel'ha pitturata e anche a Ausl e probabilmente ai Nas per i rischi sanitari".
Nella modalità di raccolta diffrenziata adottata da questa amministrazione "l'aspetto sanitario sembra ignorato" in quanto spiega il consigliere "nei presupposti base dell'igiene si consiglia l'allontanamento dei rifiuti il prima possibile, invece con la differenziata attuale rischiamo di tenere sul balcone o ancora peggio in casa i sacchetti per varie settimane".
Oltre alle problematiche sanitarie e di gestione dei singoli vi è anche l'aspetto lavorativo degli operatori ecologici che si sono "visti costretti a lavorare con questo tipo di raccolta e hanno visto moltiplicato il loro lavoro".
A sommi capi ciò che chiede Parma Unità è una "raccolta efficace" in quanto sembra più che mai "ciò che doveva risultare una soluzione pare rappresentare di più un problema".
