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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza dei pedoni a Parma? Il pericolo numero 1 sono gli scooter

I dati dell'Osservatorio Linear. Secondo il 68% dei ducali pericolo numero uno sono gli scooter, seguiti dalle auto che per il 33% non rispettano i limiti di velocità. Ma anche gli automobilisti 'sgridano' i pedoni

Sarà per il rispetto dell’ambiente, sarà per ridurre i costi della benzina e dell’auto o semplicemente per fare movimento, fatto sta che in Italia il numero dei pedoni è in continuo aumento. Secondo gli ultimi dati (rapporto ACI – Censis Servizi 2011) gli italiani che scelgono di spostarsi con le proprie gambe sono arrivati al 42,4%, rispetto al 35,5% del 2010. Dietro a questo trend positivo, utile sia per la salute degli italiani che dell’ambiente, si nascondono però numerose insidie, che l’Osservatorio Linear dei Servizi ha cercato di individuare attraverso una ricerca commissionata a Nextplora. Se infatti il numero di incidenti stradali è in diminuzione, secondo l’ultimo rapporto Aci il numero di decessi di pedoni sulle nostre strade è aumentato del 3%. Il peggiore in Europa.

A Parma la situazione non è migliore rispetto al resto d’Italia. Secondo il 68% dei ducali pericolo numero uno sono gli scooter, che transitano sui marciapiedi sfrecciando fra i pedoni passando rasente ai portoni delle case, dai quali potrebbero uscire persone. Per quanto riguarda invece le auto, per il 59% dei parmensi intervistati sono pericolose in quanto tendono a non fermarsi in vista delle strisce pedonali, per il 35% accelerano addirittura l’andatura mettendo a repentaglio la sicurezza dei pedoni e per il 33% non rispettano i limiti di velocità. Per chiudere il quadro negativo infine i ducali puntano il dito sui comportamenti scorretti dei guidatori sia di auto che di moto: la sosta selvaggia è per il 54% dei pedoni ciò che proprio non sopportano delle auto, così come la sosta sui marciapiedi degli scooter, odiata dal 22% degli intervistati.

Le richieste dei pedoni per una Parma più a loro misura? Il 41% vorrebbe più isole pedonali e piste ciclabili, giudicate insufficienti, un 30% sarebbe felice se aumentassero le aree verdi, infine per un 11% servirebbero più forze dell’ordine a pattugliare le strade. I pedoni tuttavia, dal canto loro hanno ancora molto da imparare. Se gli automobilisti sono indisciplinati, infatti, secondo gli intervistati della provincia emiliana anche i pedoni non rispettano proprio tutte le regole.

Per esempio il 64% degli automobilisti accusa i pedoni di attraversare la strada quando il semaforo è rosso, un 56% giudica irresponsabile e pericoloso l’attraversamento della strada fuori dalle strisce pedonali così come il camminare sulla strada invece di utilizzare gli appositi marciapiedi. Infine un 31% punta il dito sulla lentezza dei pedoni ad attraversare la strada, tendenza sempre più dovuta a loro parere agli smartphone, utilizzati per controllare la posta, i social network, per ascoltare la musica o addirittura per giocare, mettendo però spesso da parte l’attenzione e la propria sicurezza.

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