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Cronaca Sala Baganza

Sala Baganza e 'Ndrangheta, Merusi: "Sono tranquilla, chi ha scritto la lettera evidentemente no, visto che non si firma"

Il sindaco in un'intervista a Parmatoday spiega le sue impressioni sulla lettera anonima recapitata ai suoi concittadini e afferma: "Ho sporto denuncia, spero che gli inquirenti risalgano presto ai responsabili di questo atto triste". E sulla festa a Cutro: 'Ho partecipato a un evento in onore del Cristo in croce, la  festeggiata non ero sicuramente io"

Dopo che la cittadinanza di Sala Baganza si è risvegliata trovando nella cassetta delle lettere, o affissa fuori casa, una lettera anonima scritta a mano contenente accuse contro il sindaco e contro un dirigente comunale per presunti legami con la criminalità organizzata e per una questione legata a decisioni sull'urbanistica, Cristina Merusi spiega a Parmatoday: "Per me è un episodio molto triste. Io sempre creduto in una politica in cui si parlasse di argomenti e si discutesse delle cose, non credo nel buttare fango sulle persone e nel lanciare il sasso e nascondere la mano. Queste persone stiano tentando di fare politica in modo molto vile. Io ho sporto denuncia e spero che gli inquirenti scoprano chi è stato in tempi brevi, anche se mi rendo conto che è difficile. Io sono tranquilla, chi ha scritto la lettera evidentemente no, visto che non si firma".

Il sindaco Merusi prosegue: "In merito alle decisioni urbanistiche non ci può essere dubbio. Passano in consiglio comunale e vengono votate. Tra l'altro nella lettera anonima fanno riferimento a decisioni prese addirittura da sindaci precedenti. Mi pare siano cattiverie messe lì per buttar fango sulle persone".

E sulle accuse di frequentare la 'ndrangheta dichiara: "Nella mia città c'è una comunità cutrese, non ritengono una colpa essere nati a Cutro, anzi penso che i delinquenti vadano colpiti ovunque essi siano nati. La comunità aveva piacere che io andassi a questa festa del settennale e sono andata. La festa coincideva con le elezioni, ma ho partecipato a un evento in onore del Cristo in croce, la festeggiata non ero sicuramente io. Credo che accusare le persone in questo modo vile sia parte di un involuzione dei modi di fare politica in questi tempi".

"Io - conclude il sindaco di Sala Baganza - mi sono messa a disposizione perchè chi di competenza venga a controllare il mio operato, ma fin ora non è venuto nessuno. Noi continuiamo a lavorare in modo sereno e a stare sul pezzo. Continueremo ad occuparci dei fatti perchè di lavoro da fare quando si amministra un paese ce n'è molto".

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