Settecento sanitari rifiutano il vaccino: verso la sospensione
I lavoratori delle strutture sanitarie di Parma e provincia che non hanno risposto alla lettera di avvertimento dell'Ausl ora rischiano grosso
Settecento sanitari, tra Parma e provincia, hanno rifutato - nonostante l'obbligo - di sottoporsi alla vaccinazione contro la pandemia da Covid-19. Sono questi i dati relativi al nostro territorio per quanto riguarda le persone che lavorano all'interno delle strutture sanitarie, in città e nei comuni della nostro territorio. I lavoratori del comparto, che secondo l'articolo 4 del decreto 44/2021, sono obbligati alla vaccinazione, ora rischiano grosso. Non hanno infatti risposto alla lettera di avvertimento dell'Ausl ed ora si trovano in una situazione complicata. Nei loro confronti verranno sicuramente presi provvedimenti e potrebbero anche rischiare la sospensione dal loro attuale ruolo. Nei prossimi giorni la situazione sarà più chiara: la certezza, per ora, è il numero di persone che hanno deciso di non sottoporsi al vaccino, nonostante lavorino all'interno della sanità parmigiana. Un numero non basso per un territorio come il nostro: vedremo quali soluzioni verranno trovate, anche per tutelare i pazienti.