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Cronaca

Sblocca Italia, circolare della Regione ai sindaci per ridurre il consumo di suolo

Nel nuovo decreto legge emanato il 12 novembre dal Governo oltre a norme ambientali che tanto stanno facendo discutere, come basti pensare all'implementazione dei carichi negli inceneritori o il via libera alle trivellazioni nell'adriatico vi è anche un corpus di norme che riguardano l'edilizia privata (art 17). La regione Emilia-Romagna ha emanato una circolare in merito

Sblocca Italia. Nel nuovo decreto legge emanato il 12 novembre dal Governo oltre a norme ambientali che tanto stanno facendo discutere (basti pensare all'implementazione dei carichi negli inceneritori o il via libera alle trivellazioni nell'adriatico) vi è anche un corpus di norme che riguardano l'edilizia privata (art 17). La regione Emilia-Romagna ha emanato una circolare in merito.

Nella circolare – inviata dalla Regione a sindaci ed operatori di settore – si specifica che le modifiche al testo unico sull'edilizia hanno l'obiettivo di “semplificare le procedure edilizie e ridurre gli oneri a carico dei cittadini e delle imprese, ma anche di favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente e la riduzione del consumo di suolo, per assicurare processi di sviluppo sostenibile”.

Le sostanziali modifiche introdotte dal D.L riguardano:- modifiche alla definizione di manutenzione straordinaria, - modifiche alla definizione di ristrutturazione edilizia, - discipline della “comunicazione inizio lavori” (CIL), - procedimento della segnalazione certificata inizio attività (SCIA), - permessi di costruzione in deroga, - ampliamento delle casistiche assoggettabili a Scia in corso d'opera, - norme che faciliterebbero cambi d'uso all'interno di 5 categorie (residenziale, turistico-ricettiva, produttiva e direzionale, commerciale e rurale ) soggette comunque a disposizioni regionali.

In breve, sarà più semplice richiedere alcuni interventi di manutenzione straordinaria, introdurre varianti al permesso di costruire in corso d'opera e autorizzare l'intervento con permessi di costruire in deroga anche per progetti privati (previa deliberazione del Consiglio Comunale che ne attesti l'interesse pubblico).

Le modifiche sembrano, come spiega la circolare regionale, agevolare gli interventi di edilizia privata. Si vedrà in seguito se, con la loro attuazione, l'agevolazione sarà concreta o l'aumento di norme e commi diventerà un percorso ancora più complicato. Inoltre speriamo che delle modifiche – ricordato dalla Regione- cioè il recupero del patrimonio edilizio e la riduzione del consumo di suolo (che per ora è di 8 mq al secondo) sarà effettivamente incentivato e non in netto contrasto con gli altri decreti riguardanti le nuove concessioni autostradali o la costruzione di infrastrutture e grandi opere (per cui sono stati sbloccati fondi per 10 miliardi). Chissà se Renzi, in occasione della sua visita a Parma il 20 novembre scorso, nell'incontro con l'imprenditore edile Pizzarotti gli ha ricordato di stare attento al consumo di territorio. 

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