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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Unità d'Italia in scena, Fabi: "Omaggio tra poesia e caos"

Intervista al direttore artistico dell'associazione culturale parmigiana Scenari Armonici, che racconta il prossimo spettacolo e traccia un bilancio di quanto fatto negli ultimi anni, tra difficoltà e passione

Una creazione particolare, ideata nel 2011 e ripresa quest’anno dedicata all’Unità d’Italia quella realizzata dall'associazione culturale parmigiana Scenari Armonici e prevista per il 9 febbraio prossimo a Casalmaggiore. Un recital per voce e pianoforte “Al rosso bianco verde”,  dedicato all’Italia in quanto “espressione poetica e caotica – ci racconta il direttore artistico Umberto Fabi – . E’ un trittico narrativo  incastonato sulla colonna sonora del maestro Fabrizio Ottaviucci, tre racconti italici di tre figure emblema del nostro essere popolo. La scelta dei tre destini è assolutamente libera, è tessuta a pezze come fosse un vecchio pantalone consumato. I tre protagonisti del nostro racconto  un santo, o meglio il Santo d’Italia, il Francesco d’Umbria massima espressione della spiritualità latina, poi un eroe, un eroe della guerra più bella che ci sia, l’unica bella, e la sola nella quale le italiche schiere possano immolarsi.

Lo sport, che per noi è il calcio. Silvio, da non confondersi con il contemporaneo, Piola genio pedatore piemontese ,e per finire, volevamo mettere una figura tipica del nostro suol natio, il furbo, ma alla fine abbiamo optato per la versione  più romantica: il fesso. Il fesso, qui inteso come ingenuo, è ossatura portante della nostra nazione. In questo caso la figura è di pura invenzione anche se calata in un preciso contesto storico: quello risorgimentale. è Giuseppilllo un ragazzo nato, per luogo, borbonico e morto, per fede, garibaldino.Gli sviluppi del progetto potrebbero andare verso l’apertura su un solo di questi quadri, fuori da un contesto celebrativo, penso a Francesco”.

Pochi progetti ma curati con cura e dedizione quelli intrapresi dall’associazione parmigiana, come il concerto per laudi “Umide ombre remote” che mette in interconnessione l’Alcyione dannunziano con i primordi del jazz. Si tratta di un percorso “dove la poesia nell’alternanza sincopata di versi senari, novenari e settenari, disdegna il professorale contenuto per danzare col ritmo, ribelle assetato di libertà”. Compito non semplice anche a Parma riuscire a fare cultura nonostante i tagli in atto e il malessere diffuso, con una recettività a volte saltuaria, ma come sottolineato dal direttore artistico, sono stati attivati contatti con l’Amministrazione e altri enti istituzionali per concretizzare in modo più efficace la presenza a Parma dell’associazione.

Progetti particolari che inquadrano Scenari Armonici in una posizione a se nel panorama di proposte culturali parmigiane, nell’intento, come sottolineato dal direttore artistico, di incentrarsi sull’estetica che è insita nell’espressione artistica attraverso i linguaggi più disparati, dalla musica, al teatro alla letteratura. “L’atto che tenda a innalzare, fuori da pigre banalità, l’opera. Fare del colto  il popolare e del popolare il colto, concetti, questi, semplici da citare un poco meno da mettere in atto”.

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