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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Tizzano Val Parma

Sciatore disperso sul monte Caio: in azione anche gli elicotteri

Dopo tre giorni di maltempo nella mattinata del 31 dicembre ispezione dell'elicottero dei Vigili del Fuoco e di Elipavullo

Aggiornamento ore 13 - Dopo tre giorni di maltempo, sulla zona di Schia-Monte Caio una schiarita ha permesso un sorvolo aereo con gli elicotteri. Nella mattinata è stata effettuata un'ispezione dall'alto con l'elicottero dei Vigili del Fuoco mentre EliPavullo, dopo essere atterrato nei pressi del rifugio di Pian della Giara, ha effettuato un veloce briefing con il coordinamento della ricerca ed ha imbarcato un tecnico a bordo per una ricognizione. Nel frattempo, continua il lavoro delle squadre territoriali, che - sci ai piedi - continuano con la bonifica e ispezione di boschi e pendii.

Sono riprese stamattina, giovedì 31 dicembre, le ricerche dello scialpinista 52enne disperso. E' il terzo giorno. L'uomo non si trova dalla serata di lunedì 28 dicembre nella zona del monte Caio, dove si era recato per fare un'escursione in solitaria, dalla quale non è più tornato. Dalla mattinata di martedì 29 dicembre gli operatori del Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco, i carabinieri e la Protezione Civile hanno iniziato le ricerche, nonostante le condizioni meteo avverse e le nevicate, che hanno proseguito per tutta la giornata. Le ricerche sono poi riprese ieri mattina, 30 dicembre e sono state sospese nel tardo pomeriggio. 

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Nella giornata di ieri, 30 dicembre CNSAS era presente con 30 operatori. Alcuni di loro hanno continuato a bonificare le piste da sci e le bretelle di congiunzione tra le varie piste, purtroppo senza esito. Altri tecnici hanno bonificato i balzi “agolari” che guardano verso Corniglio. Le operazioni di bonifica sono state molto complesse a causa della neve caduta: il manto nevoso supera abbondantemente i 50 cm. Calati con le corde hanno controllato la base dei balzi. Si tratta di uno scialpinista molto esperto e gli amici riferiscono che indossava sempre l’ARTvA. Tutti i tecnici e i cinofili del SAER sono dotati di questo strumento, ma purtroppo non hanno ricevuto nessun segnale. La nevicata, molto copiosa, ha coperto tutte le tracce.

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