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Cronaca

Poste, sindacati sul piede di guerra: "Scioperi fino al 30 ottobre"

Le segreterie provinciali di Cisl, Uil e Confsal protestano contro la carenza di organici, la mancata assegnazione del premio di risultato e le difficoltà operative causate da carenze tecnologiche negli uffici

Le segreterie provinciali di Cisl, Uil e Confsal hanno proclamato una serie di scioperi che coinvolgeranno i dipendenti delle Poste di Parma fino al prossimo 30 ottobre. In una nota i sindacati espongono i temi del contendere nei confronti dell'azienda:

Servizi Postali: gravi e continue inadempienze aziendali in merito alle disponibilità immobiliari, mezzi di trasporto, sicurezza, strutture operative, rete dei collegamenti e copertura degli organici
Uffici Postali:  carenza degli organici, una piattaforma tecnologica non adeguata, difficoltà operative negli uffici.
Premio di risultato: l’azienda rifiuta pochi euro di aumento per il rinnovo del premio di risultato  nel triennio 2011/2013. A fronte di un bilancio positivo di oltre un miliardo di euro.
Informazione alla clientela: totale assenza di informazioni alla clientela, negli uffici e impianti della regione Emilia-Romagna, in merito allo sciopero delle prestazioni straordinarie ed aggiuntive  proclamato dalle OO.SS. nazionali SLP-CISL, UIL-POSTE, CONFSAL, UGL, nonostante l’obbligo imposto dalla Legge 146/90 modificato dalla Legge 83/2000.
 

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