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Cronaca

‘Anno nuovo storia vecchia’: oggi sciopero e corteo degli studenti

'Una scuola pubblica, gratuita e di qualità' è ciò che chiedono studenti, insegnanti e personale Ata che manifestano stamattina partendo in corteo alle 8:30 da barriera Bixio

Autunno caldo, anche per la scuola. Dal ‘concorso-truffa’ alle sforbiciate della spending review che toglie alla scuola ben 200 milioni di euro; sono diverse le ragioni che hanno portato la Flc Cgl ad indire lo sciopero nazionale del personale della scuola statale e non statale. A Parma studenti, insegnanti e personale Ata si incontreranno alle 8.30 in barriera Bixio. Alle 9 è previsto un presidio davanti alla Prefettura della Flc Cgil.

Il coordinamento studentesco SempreinLotta Parma auspica “la continuità della lotta studenti-lavoratori che da anni viene portatata avanti – si legge in una nota divulgata dal comitato che evidenzia come – aumentano i costi della scuola, aumentano i costi dei libri, mentre diminuiscono strumentazioni, banchi e sedie. Classi sempre più numerose si ritrovano in aule sempre più piccole. A volte ci piove dentro. A volte nemmeno ci sono le aule”.

IL COMUNICATO DELLA FLC CGIL

Dopo lo sciopero del pubblico impiego dello scorso 28 settembre, anche i docenti, il personale ATA e i dirigenti delle scuole di Parma sono chiamati ad astenersi dal lavoro per la giornata di domani, venerdì 12 ottobre, in occasione dello sciopero nazionale proclamato dalla FLC CGIL. Perché? Sono tante le cose che non vanno. Cose vecchie ormai incancrenite e cose nuove che peggiorano una situazione già precaria e difficile.

Si parte dai tagli ai finanziamenti:pensavamo di avere già dato, ma con la spending review vanno via altri 200 milioni di euro. Vi sono poi la politiche del lavoro e del personale: con il passaggio ai ruoli ATA dei docenti inidonei per motivi di salute si producono quattro danni: agli stessi docenti messi a fare un lavoro che non conoscono, alle segreterie che si ritrovano private di personale competente, ai precari ATA che non avranno rinnovato il contratto per la riduzione di ulteriori 3.900 posti, alla scuola che sarà peggio organizzata.

C‘è poi il capitolo retribuzioni: il contratto è bloccato, gli scatti di anzianità sono bloccati, le retribuzioni sono tra le più basse d'Europa. In più si chiede ai docenti di lavorare più ore senza compenso. E si scarica sul Fondo di istituto il pagamento di ore eccedenti e sostituzioni di dirigenti scolastici e DSGA che invece dovrebbero essere a carico del MIUR.

Per non parlare dell'edilizia scolastica, dell'assenza di investimenti per le nuove tecnologie e per i laboratori, pure necessari e urgenti per mettere la didattica e il lavoro nelle scuole al passo coi tempi. E il concorso? In questo momento è inutile e costoso. Anche la nuova legge sulle pensione va cambiata, perché blocca il rinnovamento di personale nella scuola e non tiene conto delle sue specificità. Le immissioni in ruolo non coprono tutti i posti vacanti, quindi il precariato non diminuisce.

I problemi sono tanti e sempre di più. Eppure per cominciare basterebbero poche cose, alcune a costo zero. La FLC CGIL le ha proposte da tempo. Servirebbero per migliorare e rendere più efficienti le scuole e sbloccare le immissioni in ruolo di docenti e ATA e cancellare il precariato. Per cominciare basterebbe un po' di volontà politica e un briciolo di buon senso. Con questo sciopero il sindacato di categoria si propone appunto di scuotere la sensibilità
dell'opinione pubblica e del governo, augurandosi che ascolti le proposte di chi nel mondo della scuola ci lavora e ci vive.

Dalle ore 9.00 è previsto un presidio del personale della scuola davanti alla Prefettura di Parma, a cui interverrà anche Raffaella Morsia, segretaria generale FLC CGIL regionale. Una delegazione di lavoratori si sposterà poi in corteo per partecipare all’Attivo provinciale della CGIL, appositamente convocato nella sede dell’ITIS “Leonardo da Vinci” in via Toscana.

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