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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Oltretorrente / Strada Massimo D'Azeglio, 22/b

Via D'Azeglio, presidio davanti al Billa: a rischio 40 lavoratori

I sindacati: "Il Gruppo ha abbandonato la filiale di Parma a se stessa non ha mantenuto gli accordi, presi in sede sindacale, di evitare esuberi". Inoltre la sede è in vendita ma ancora nessuno si è fatto avanti

Anche a Parma le segreterie Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno deciso unitariamente di aderire allo sciopero nazionale del Gruppo Rewe Billa. "La protesta - come si legge in una nota dei sindacati - è contro il disimpegno del Gruppo che, come in altri territori del Centro-Sud, ha di fatto abbandonato la filiale di Parma a se stessa, gravata da una gestione disastrosa, mancante anche del più elementare rispetto delle norme di salute e sicurezza sul luogo di lavoro (il punto vendita è rimasto chiuso per 4 giorni per provvedimento dell'AUSL nel 2011)".

"In tale contesto - continua la nota - l'azienda non ha mantenuto gli accordi, presi in sede sindacale, di evitare esuberi, decidendo invece di licenziare a livello nazionale più di 150 lavoratori, a cui se ne aggiungono altri 300 a rischio in diverse filiali, come quella di Parma (40 dipendenti), che risultano in vendita ma senza ancora un acquirente credibile".

"Per queste ragioni - conclude la triplice - le lavoratrici e i lavoratori del punto vendita Billa di Parma in via D'Azeglio, 22 hanno quindi proclamato lo sciopero per l'intera giornata di venerdì 3 febbraio. Contestualmente si svolgerà, a partire dalle ore 7.00 e per tutta la mattinata, un presidio davanti alla stessa sede, una mobilitazione che punta a rivendicare l’apertura di un tavolo di trattativa serio per garantire i livelli occupazionali e condizioni di lavoro adeguate".
 

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