"Nella giornata di ieri -si legge in una nota di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferrotranvieri e Faisa Cisal- durante lo sciopero di 24 ore dei lavoratori del settore ferroviario di Tper, sono stati soppressi oltre 200 treni nelle fasce non garantite dalla legge e, nei depositi di Bologna-Reggio Emilia-Modena, le adesioni hanno raggiunto una media superiore all'85%. Una elevata adesione dei lavoratori che sono stanchi di non avere una adeguata regolamentazione della gestione dei turni di lavoro (normativa su turni di disponibilità e di riserva, mancato pagamento di indennità, identificazione sede lavorativa, contratti a tempo determinato) che a sua volta provoca disservizi e disagi ai pendolari. 

Possiamo affermare, senza paura di essere smentiti, che lo sciopero è riuscito nonostante le indicazioni verbali “lunari” provenienti dall'USB a non aderire allo sciopero proclamato nelle stesse modalità anche da loro. Ora restiamo in attesa della risposta aziendale a quest'ultima mobilitazione dei lavoratori e non sarà una attesa statica in quanto ci impegneremo a coinvolgere le proprietà e le istituzioni locali perché crediamo non si possa continuare con questo stallo dettato dalla società che danneggia utenti e lavoratori".