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Sciopero dei treni per 24 ore, l'Orsa: "No ai tagli di settore"

Il sindacato Orsa Trasporti riferisce che a partire dalle 21 di oggi si asterrà dal lavoro il personale di circolazione dei treni per 24 ore. Ferrovie dello Stato: "Regolare il 90% dei treni"

Il sindacato Orsa Trasporti ha indetto uno sciopero nazionale dei lavoratori del Gruppo FS e Trenord. L'astensione, che ieri ha riguardato il personale di uffici e impianti fissi, a partire dalle 21,00 di oggi riguarderà per 24 ore il personale di circolazione dei treni. I servizi minimi garantiti per legge riguardano le fasce orarie di maggiore frequentazione dei giorni feriali e alcuni treni a lunga percorrenza nei giorni festivi, motivo che potrebbe generare per domani numerosi disagi per i viaggiatori. Secondo quanto garantito da Ferrovie dello Stato in un comunicato, circolerà regolarmente il 90% dei treni a media e lunga percorrenza. Lo sciopero nazionale non riguarderà Calabria e Sicilia per non creare ulteriori ostacoli alle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dai recenti danni del maltempo, non riguarderà neanche Bologna per il disinnesco di un ordigno bellico nei pressi della linea Bologna-Firenze, previsto per domani 27 novembre.

Le motivazioni dell'astensione, secondo quanto riferito dal sindacato, riguardano il previsto taglio dei finanziamenti al settore, giudicato inaccettabile perchè "ridurrà i trasferimenti da Stato per il trasporto ferroviario di oltre il 60% mettendo a rischio il rispetto dei Contratti di Servizio per il trasporto pubblico locale già stipulati dalle Regioni con Trenitalia – si legge in un comunicato –. La stessa Conferenza delle Regioni ipotizza, in assenza di misure correttive da parte del Governo, la soppressione della maggioranza dei treni locali a partire già dal prossimo mese di gennaio. Nel contempo FS si prepara a chiudere il cosiddetto “servizio universale” con la cancellazione dei treni intercity ed intercity notte su tutta la rete, intanto crea le condizioni per privatizzare il remunerativo servizio ad alta velocità . Come dire: Socializzare le perdite e Privatizzare gli utili".

Un quadro, quello descritto dal sindacato, che potrebbe avere ricadute su un grande numero di viaggiatori e sui ferrovieri, con  rischio di esuberi. Altro aspetto sottolineato in un comunicato dal sindacato riguarda il rinnovo contrattuale. "Le parti datoriali hanno proditoriamente bloccato le trattative per la definizione del CCNL della Mobilità lasciando senza contratto,  ormai da 3 anni,  i ferrovieri ed aprendo la strada, in assenza di un Contratto di settore, ad accordi aziendali tutti improntati al massimo ribasso sul costo del lavoro. Nello specifico sono state presentate proposte di lavoro e norme inaccettabili, mentre le controproposte sindacali sono state giudicate irricevibili e per questo motivo Federtrasporto ha interrotto le trattative, sospensione a cui è seguita la minaccia dell’Amministratore di Ferrovie dello Stato di disdettare il Contratto di Lavoro dei ferrovieri". Necessaria, a detta degli aderenti al sindacato, una presa di posizione da parte non solo dei lavoratori ma anche dei cittadini, contro quello che l'Orsa definisce uno "scempio che si sta perpetrando ai danni di un servizio pubblico e sociale del quale si devono fare carico il Governo, i Partiti e le Istituzioni tutte".
 

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