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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tempo pieno, i genitori chiedono garanzie: parte la raccolta firme

Oltre all'iniziativa a livello cittadino i genitori, preoccupati per il prossimo anno scolastico, hanno inviato un documento di richiesta alle autorità provinciali e nazionali

I genitori degli alunni dell’Istituto comprensivo “Albertelli – Newton” e della Direzione Didattica “Fratelli Bandiera” di Parma, manifestano la propria profonda preoccupazione per l’eventualità che non vengano accolte tutte le richieste di Tempo Pieno relative alle classi prime della scuola primaria dell’obbligo per l’a.s. 2012/2013. L'incremento delle iscrizioni a livello cittadino (ca. 380 bambini) e il forte aumento delle richieste di Tempo Pieno renderebbero necessaria la creazione, nel solo comune di Parma, di 11 classi in più rispetto allo scorso anno. I vincoli di bilancio e la legge di riforma 169/2008, che penalizza il tempo pieno (40 ore) a favore del modello delle 24/27 ore, escludono di fatto tale possibilità. Trattandosi di iscrizioni alla scuola dell’obbligo, si ritiene che il diritto a tale scelta debba essere salvaguardato senza riserve.P

Per sollecitare un’adeguata assegnazione di organico a tutti gli Istituti Comprensivi della Città è stato inviato un documento alle autorità competenti a livello provinciale, regionale e nazionale sottoscritto da genitori degli scriventi Istituti e dai genitori eletti nei Consigli d’Istituto dell’I.C. “Pezzani – Puccini” e dell’I.C. “Sanvitale – Fra Salimbene”. Il documento richiama le ragioni culturali a difesa di un modello organizzativo e didattico (quello delle 40 ore) che ha prodotto ottimi risultati in termini di apprendimento, benessere e integrazione scolastica.

La raccolta di firme, avviata a livello cittadino, intende sollecitare un forte movimento di opinione pubblica a sostegno della qualità dell'offerta formativa statale e della necessità inderogabile di procedere a: congrua assegnazione di classi a Tempo Pieno a copertura delle domande presentate; attribuzione di personale di sostegno commisurata alle effettive necessità degli alunni diversamente abili; formazione di classi nelle quali il numero complessivo di alunni non superi i limiti imposti dalla legge, in modo tale che sia consentito accoglierli e seguirli adeguatamente.

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