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Cronaca

Scuola, Vignali e Bernini alla Regione: "Parma la più penalizzata dai tagli"

In una lettera all'Ufficio Scolastico dell'Emilia Romagna, il sindaco e l'assessore ai Servizi educativi esprimono preoccupazione per la qualità dell'apprendimento e per l'organizzazione delle famiglie

Il sindaco Pietro Vignali e l’assessore ai Servizi educativi Giovanni Paolo Bernini hanno inviato una lettera al direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna, esprimendo “preoccupazione per la situazione che si sta prefigurando nelle scuole del comune in vista del prossimo anno scolastico 2011-12”. Una preoccupazione diffusa in città, continuano i due amministratori, “per il sensibile cambiamento cui il modello organizzativo della scuola cittadina del primo ciclo sarà costretto, a fronte della riduzione degli organici”.

In particolare sindaco e assessore lamentano che il nostro territorio “appare subire molto più di altre province della regione gli effetti delle riduzioni degli organici, con contrazioni che ovviamente si stanno abbattendo sulla scuola primaria e che si abbatteranno prossimamente anche sulla secondaria”.

La riduzione di circa due unità per ogni scuola, accompagnata dalla contrazione dei posti per l’insegnamento della lingua inglese, si traduce infatti in una sensibile riduzione di ore di insegnamento e di qualità: “Ciò che preoccupa maggiormente è la situazione che verrà a determinarsi per le classi successive alle prime e, per le conseguenze che ciò rappresenta, sia sul versante della qualità degli apprendimenti sia su quello dell’organizzazione famigliare, tanto più importante in una congiuntura, come quella attuale, che vede le famiglie impegnate a fronteggiare gli esiti di una crisi economica importante”.

“Lo sforzo che tutto il sistema scolastico cittadino ha garantito negli scorsi anni ha potuto contare su scelte virtuose e responsabili – scrivono ancora Bernini e Vignali -. Ora assistiamo all’impossibilità di assicurare la prosecuzione di questa offerta e quindi, di conseguenza, all’annullamento di quelle scelte responsabili”.
Fra l’altro i tagli, secondo Vignali e Bernini, vanno anche a compromettere in parte lo sforzo che il Comune ha profuso per la qualità dell’edilizia scolastica: “Per tutto ciò – concludono - e facendoci carico come il nostro ruolo richiede, delle esigenze della nostra comunità, facciamo appello alla vostra sensibilità perché l’assegnazione delle risorse alla nostra provincia possa essere riconsiderata alla luce delle considerazioni sopra espresse”.

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