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Cronaca

Scuole aperte il 1° marzo a Parma: tra disagi, ritardi e proteste dei genitori

La decisione di ieri del Comune di Parma da discutere: stamattina alcuni alunni sono arrivati in classe anche con un'ora di ritardo: la neve non ha permesso una regolare circolazione dei mezzi Happy bus e di quelli privati

Il sindaco Pizzarotti ha comunicato ieri pomeriggio, poco dopo le ore 18, la decisione di non chiudere le scuole a Parma, anche se le previsioni per la giornata di oggi, 1° marzo, parlavano di condizioni meteo proibitive e della forte ed intensa nevicata, ancora in corso ed iniziata ieri in tarda serata, verso le ore 23. Stamattina i disagi nelle scuole di Parma sono stati parecchi: alcuni alunni sono arrivati in ritardo, anche di un'ora, per le difficoltà nella circolazione lungo le strade, sia per i mezzi privati dei genitori sia per i mezzi Happy bus: le condizioni meteo hanno rallentato tutto il programma. La domanda da porre è se il Comune avrebbe dovuto chiudere le scuole già nella giornata di oggi e l'attesa è per la decisione rispetto a domani, venerdì 2 marzo, visto le previsioni dicono che la neve non smetterà di scendere a breve: dovrebbe proseguire almeno per tutta la giornata di oggi. "Certo, con il senno di poi credo che le scuole avrebbero dovuto chiudere: ci saremo risparmiati tutti questi disagi, nel portare i nostri ragazzi a scuola e quelli che affronteremo per venirli a prendere" ci racconta una mamma che, con la sua auto, ha appena raggiunto l'edificio scolastico della figlia, dopo oltre mezz'ora dall'inizio delle lezioni. Le difficoltà, stamattina, le hanno avuti tutti e non è una giornata come un'altra: "Ora mi chiedo soprattutto se il sindaco Pizzarotti chiiuderà le scuole almeno domani: con queste condizioni tenerle aperte ancora sarebbe veramente irresponsabile: spero che abbia idea dei disagi che ci sono stati oggi in segutio alla decisione" protesta un altro genitore, che attenderà il figlio all'uscita ma spera di poterlo tenere a casa domani. 

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