rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Scuole infanzia, 'fumata nera' con i sindacati. Taglio di 84 posti

Fumata nera dopo l'incontro di ieri mattina tra i sindacati confederali e il vicesindaco Nicoletta Paci. "Anche la perdita occupazionale che viene fatta ricadere sugli addetti precari non può essere sottaciuta"

Tagli ai servizi educativi. Fumata nera dopo l'incontro di ieri mattina tra i sindacati confederali e il vicesindaco Nicoletta Paci, che ha la delega ai servizi educativi. L'amministrazione, su richiesta delle segreterie, ha incontrato ieri mattina i rappresentati dei lavoratori per mostrare il piano di riorganizzazione che entrerà in funzione da settembre 2013.

E' prevista una riduzione di 84 posti/bambino per la scuola dell'infanzia. Con le liste d'attesa sempre più lunghe, la 'razionalizzazione' dei costi dell'Amministrazione andrà a ridurre la possibilità di inserimento nelle liste. Forte delusione dei sindacati Cgil, Cisl e Uil che sottolineneano: "La scelta di andare ad una riduzione dei posti bambino proprio nella scuola dell'infanzia, non può certo trovare concordi le organizzazioni sindacali". I sindacati ritengono che "nei meandri del bilancio comunale possano essere ricercate le risorse per mantenere inalterato il numero dei posti bambino".

La riduzione dei posti/bambino andrebbe ad incidere sull'occupazione: secondo i sindacati verrebbero tagliati 5,5 posti di lavoro già precari. "Anche la perdita occupazionale che viene fatta ricadere sugli addetti precari -proseguono Cgil, Cisl e Uil, la parte più debole della catena del mercato del lavoro, non può essere sottaciuta; il Comune di Parma, anche se di riflesso, taglia i posti di lavoro, mettendo a repentaglio la sicurezza economica delle famiglie".

LA REPLICA DI NICOLETTA PACI. In relazione al comunicato  diramato  dalla Cgil, che fa seguito all'incontro fra Comune e Sindacati di mercoledì 6 febbraio sulle Scuole dell'Infanzia, il Vicesindaco Nicoletta Paci intende far sapere che la perdita occupazionale di quelli che vengono definiti come  "5.5 posti destinati a precari", è una quantificazione prematura rispetto a condizioni organizzative che ancora non sono state definite. Il dato, infatti, dipende dalle scelte che faranno le insegnanti di ruolo attualmente occupate part time nelle sezioni ad orario ridotto.

Ad ogni modo, e come ampiamente chiarito alle Organizzazioni sindacali, la decisione di chiudere i reparti ad orario ridotto serve a ridurre i costi, senza però pregiudicare i servizi di scuola d’infanzia a tempo pieno,  che rispondono maggiormente alle esigenze delle famiglie. “Questa decisione – spiega il Vicesindaco - insieme a quelle di tagliare alcuni servizi integrativi gestiti da ParmaInfanzia e di rinviare al 2014 la realizzazione della nuova struttura di Corcagnano da parte di ParmazeroSei, ci ha consentito di mantenere la totale apertura delle scuole d’infanzia a orario pieno, e di salvaguardare un numero molto più elevato di posti precari. Il risultato raggiunto – conclude - è stato totalmente trascurato dalle sigle sindacali, rispetto ad una strumentalizzazione che, purtroppo, poco tiene conto della difficile situazione economica e gestionale dei servizi”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuole infanzia, 'fumata nera' con i sindacati. Taglio di 84 posti

ParmaToday è in caricamento