rotate-mobile
Cronaca San Lazzaro / Via Mantova

Casa Cantoniera, incontro con i SenzaSlot: mappatura online dei locali 'free'

Una mappatura online dei locali, bar e ristoranti, senza slot. E' l'obiettivo del collettivo Senza Slot di Pavia che l'altra sera ha presentato il libro 'Senza slot' alla Casa Cantoniera di via Mantova

Una mappatura online dei locali, bar e ristoranti, senza slot. E' l'obiettivo del collettivo Senza Slot di Pavia che l'altra sera ha presentato il libro 'Senza slot' alla Casa Cantoniera di via Mantova, invitato dagli attivisti dello spazio. Una storia nata a Pavia, capitale italiana delle slot machine e che in poco più di un anno ha assunto una visibilità nazionale, grazie ai servizi giornalistici dedicati alla lotta del collettivo da parte di giornali e televisioni. Sul sito senzaslot.it la mappa dei locali senza slot machine comprende anche alcuni locali di Parma ma le segnalazioni sono sempre aperte. La protesta dei giovani del collettivo riguarda la presenza sempre più frequente, delle 'macchinette mangiasoldi' come definiscono le slot machine nel loro testo. In una città come Pavia la percentuale supera quella in altre città italiane.

Al tavolo dei relatori anche lo psichiatra Leonardo Montecchi, direttore della scuola di prevenzione Josè Bleger che ha parlato di situazione di dipendenza patologia dal gioco d'azzardo, mostrando alcuni esempi di come la malattia colpisca soprattutto le fasce sociali più deboli. La dipendenza aumenta e, secondo gli ultimi dati, il fenomeno è paragonabile alle dipendenze patologiche da alcool e sostanze stupefacenti. Ma il problema va affrontato in modo più allargato, anche secondo i giovani del collettivo. ll problema non sono gli esercenti che hanno le slot, spesso le installano perchè non hanno alternativa per via della crisi, ma il sistema di incentivo, a partire dalla pubblicità, del gioco d'azzardo nei bar, che tutti possiamo trovare tranquillamente sotto casa. 

IL COLLETTIVO SENZA SLOT. Il collettivo Senza Slot nasce nel cuore della Lombardia, precisamente a Pavia, considerata “la capitale italiana delle slot machine”. Qui la crisi colpisce duro: emergenza casa, emergenza lavoro, emergenza ‘ndrangheta ed emergenza slot. E se si trattasse soltanto di aspetti diversi del declino? Quattro trentenni, un po’ per esperimento, un po’ per attivismo, decidono di occuparsi della questione usando gli strumenti e i linguaggi dei social network e delle lotte giovanili. Due di loro sono informatici e creano un sito, SenzaSlot.it dove si ragiona su cosa c’è dietro al gioco, su quali sono gli interessi che muovono la grande macchina “mangiauomini” e si dice chiaro e forte che l’azzardo non è un gioco, ma una schiavitù. A Pavia si forma un fronte variegato che lo scorso 18 maggio ha percorso le vie della città in una manifestazione nazionale di protesta. In Italia contribuisce a fare rete tra chi si dà da fare sul tema della lotta contro il gioco d’azzardo (alcuni esempi tra i tanti: Libera, la comunità di S. Benedetto al Porto di Genova, il Nuovo Cinema Palazzo a Roma).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Casa Cantoniera, incontro con i SenzaSlot: mappatura online dei locali 'free'

ParmaToday è in caricamento