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Cronaca

Pane e vita per i bambini: “Uno spazio per accogliere chi vive nell’indigenza”

Dall'associazione che da oltre 8 anni aiuta i senza dimora di Parma il progetto di uno spazio per i figli di famiglie che vivono in povertà, una sorta di doposcuola con laboratori didattici per contrastare la solitudine e la discriminazione

Un luogo accogliente dove potersi sentire a casa, giocare con i coetanei e passare qualche ora della giornata lontani dai problemi delle famiglie che vivono in condizioni di indigenza. Questo l’obiettivo ambizioso dell’associazione Pane e Vita che, oltre ad assistere da anni un numero crescente di senza dimora a Parma, ora pensa a creare uno spazio per i bambini. Una zona neutra, dove non sentirsi discriminati perché poveri e dove potersi svagare, svolgendo attività ricreative, didattiche e in condivisione con altri coetanei, nelle ore pomeridiane dove starebbero a casa, non avendo la possibilità di svolgere sport o altre attività. “Abbiamo sempre pensato di creare un luogo per i bambini - sottolinea Luigi Martusciello, Pane e vita -, perché assistendo un grande numero di famiglie che vivono in povertà, vediamo come queste difficoltà si ripercuotano pesantemente sui più piccoli, che si trovano a non poter praticare sport o altre attività perché i loro genitori non possono permetterselo e in molti casi non possono neanche fermarsi a mangiare in mensa con gli altri bambini per le stesse ragioni. Bambini che vivono sentendosi discriminati perché non hanno magari lo zaino nuovo come i compagni di classe, o che vivono il disagio delle famiglie costrette a cercare lavori di fortuna per andare avanti. Vorremmo trovare un modo per alleggerire queste famiglie, aiutandole con tutti i mezzi a nostra disposizione, creando una rete di volontari che come in una sorta di doposcuola si occupino di loro, andandoli a prendere per poi accoglierli in uno spazio tutto loro dove trascorrere qualche ora spensierata in compagnia dei loro coetanei”.

Un obiettivo non semplice da realizzare quello dell’associazione, che ha preso già contatti con strutture di Langhirano e punta a cercare una struttura in grado di accogliere i bambini almeno due volte alla settimana, gestendola con i volontari, tra Parma, Langhirano e Lesignano. Sono almeno una decina tra i 4 e i 10 anni i bambini di famiglie che vivono in difficoltà assistite da Pane e vita, ma l’obiettivo è di estendere l’aiuto anche agli altri nuclei che vivono in condizioni di indigenza, per creare una zona protetta dove i bambini possano trascorrere momenti di svago e di gioco alleggerendo le famiglie. L’intento è anche quello di raccogliere beni di prima necessità e quanto necessario per i più piccoli, dai vestiti al materiale scolastico. Un progetto già approvato dal direttivo dell’associazione, che ora si svilupperà trovando una sede, ma che conta già un buon numero di volontari che hanno esperienza con i bambini, nell’intento di concretizzare in tempi rapidi la realizzazione. “Una famiglia che vive in povertà necessita di essere aiutata non solo con i beni primari ma anche creando luoghi di socializzazione che facciano sentire questi bambini meno soli e non più discriminati per le condizioni di indigenza in cui vivono. Sappiamo di poter contare sulla sensibilità di molti parmigiani per poter aiutare questi bambini che trascorrono un’infanzia difficile e hanno bisogno di un sostegno”.

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