rotate-mobile
Cronaca Oltretorrente / Via Santa Maria

Serate dedicate a Pane e Vita, Martusciello: "Crescita esponenziale dei senza dimora"

Un impegno che anche quest'anno Parmafotografica dedica al sociale, dopo i terremotati dell'Emilia, le serate in Civica saranno dedicate a Pane e Vita. Avanzini: "Fondamentale far conoscere attività di un'associazione che da anni aiuta chi ha perso tutto"

Nella cornice del cortile della Biblioteca Civica anche quest'anno una nuova iniziativa prende vita all'insegna della solidarietà. Parmafotografica e Aquila Longhi hanno organizzato una serie di incontri tutti i mercoledì del mese di luglio, che prevedono un'esposizione fotografica di artisti di volta in volta diversi e proiezioni audiovideo di viaggi fotografici. Ieri è stata la volta di Oreste Ferretti e Odetta Carpi che hanno realizzato foto e video in Nepal per documentarne il radicamento con il misticismo, in Tenerè al seguito della carovana del sale, in Mongolia per documentare la festa delle aquile e nei luoghi dove è ancora forte il legame con l'esoterismo e il woodoo tra Togo, Ghana, Golfo di Guinea e Benin. Le proiezioni dei prossimi appuntamenti riguarderanno Siena e la Corsica con Andrea Spaggiari, Il Vietnam e la Birmania con Gaetano Poccetti, il Po e i dintorni con Simone Ravara.

Quest'anno tutte le serate saranno dedicate all'associazione di volontariato Pane e Vita, attiva in città da ormai quasi 7 anni per aiutare le persone in difficoltà che hanno perso la casa e vivono in ripari di fortuna. "Anche quest'anno Parmafotografica ha deciso di destinare le serate organizzate con Aquila Longhi per fini sociali - racconta a Parma Today Rossana Avanzini, socia di Parmafotografica e volontaria dell'associazione Pane e Vita -. Lo scorso anno i proventi delle offerte del pubblico sono state destinate ai terremotati dell'Emilia, quest'anno abbiamo scelto l'associazione Pane e Vita anche per promuovere l'attività e far conoscere alla gente l'importanza di quanto fatto dai volontari per chi vive per strada. Con gli altri volontari abbiamo installato un banchetto con diverse creazioni, donate da amici e sostenitori dell'associazione o realizzate dagli stessi volontari".

Non una semplice raccolta fondi ma l'intento di sensibilizzare i parmigiani sulla situazione vissuta da un alto numero di persone, straniere e italiane, e far conoscere le attività di un'associazione ormai radicata da anni nel territorio, nell'intento di aiutare gli ultimi. Il camper è ormai diventato il simbolo di Pane e Vita, con cui i volontari ogni martedì e giovedì partono alla volta della stazione e in giro per la città per confortare chi si rifugia in ripari di fortuna, casolari abbandonati o auto, donare loro cibo e vestiti e diventare un riferimento e un punto d'ascolto. "Il numero dei senza fissa dimora aumenta ormai vertiginosamente - sottolinea Luigi Martusciello, Pane e Vita -. Abbiamo bisogno del sostegno di tutti, ci servono vestiti, scarpe, cuffie, coperte per l'inverno. Chiunque voglia sostenerci può contattarci e passare una serata con noi per capire ciò che facciamo e diventare un volontario. La nostra associazione si tiene in piedi da sola autofinanziandosi da anni, per aiutare chi ha perso tutto. Abbiamo tanti progetti che stiamo cercando di realizzare perchè crediamo sia un dovere della società civile farsi carico di situazioni limite che non possono essere ignorate voltando lo sguardo da un'altra parte".

Serata fotografica Civica Pane e Vita

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Serate dedicate a Pane e Vita, Martusciello: "Crescita esponenziale dei senza dimora"

ParmaToday è in caricamento