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Cronaca

Povertà. Piro, Avvocato di Strada: "Chiederemo un incontro"

La residenza è uno dei problemi dei senza dimora di cui da mesi l'associazione Avvocato di Strada si occupa. La referente Serena Piro: "Necessario avviare incontri con Comune e ufficio Anagrafe per stilare un protocollo per la gestione della residenza"

E' nato a maggio scorso nella sede della Croce Rossa come uno sportello legale dove fornire informazioni e tutela ai senza fissa dimora. Nei mesi lo sportello dell'Avvocato di Strada Parma è diventato molto di più, un punto di riferimento concreto su cui contare, a cui un numero crescente di persone che vive in condizioni di indigenza si rivolge per chiedere aiuto. Piccoli o grandi problemi che vanno dalle difficoltà legate alla residenza sino a informazioni pratiche legate al quotidiano: un team di avvocati fornisce gratuitamente la propria professionalità per aiutare chi ne ha bisogno con un incontro al mese. Un'idea nata 13 anni fa con la fondazione di un'associazione a Bologna, per poi crescere ed estendersi contando sinora 32 sedi in tutta Italia e 700 volontari. Nessuna pausa neanche nei mesi più caldi dell'anno, lo sportello è rimasto aperto garantendo agli utenti figure in grado di aiutarli anche ad agosto. Un numero in crescita, come sottolinea la responsabile dello sportello Avvocato di strada Parma avv. Serena Piro: "La gente che si è rivolta al nostro sportello è certamente in crescita, il picco maggiore c'è stato a giugno, variegata, si tratta di italiani e stranieri, poichè la povertà colpisce tutti".

Tra gli intenti dell'associazione quello di dare maggiore risalto all'attività sul territorio nell'intento di dare vita a una "rete sociale" e aprire un tavolo con le istituzioni per per tracciare le priorità di intervento riguardo l'emergenza povertà che anche a Parma colpisce un numero crescente di persone. Tra i problemi maggiormente rilevati sinora quello della residenza per chi è costretto a vivere per strada: "Certamente – sottolinea Serena Piro – sarà opportuno concordare interventi con le istituzioni locali, al fine di superare degli ostacoli che divengono insormontabili per i senza fissa dimora. In particolare ci stiamo attivando per incontrare i rappresentanti del Comune e del locale ufficio anagrafe per cercare di stilare un protocollo per la gestione della residenza dei senza fissa dimora. Gestendo una posizione relativa al rinnovo di una carta di identità, infatti, abbiamo appurato che non esiste una modulistica adeguata per queste situazioni, poichè non viene prevista la circostanza specifica".

La determinazione dei volontari di Avvocato di strada Parma non ha intenzione di fermarsi di fronte agli ostacoli iniziali e si sta attivando per avviare nuovi progetti, che per svilupparsi vedranno anche la collaborazione di altre associazioni. Un'idea che è alla base dei valori dell'associazione quella di creare una rete di contatti che arrivi a inglobare anche le altre associazioni attive sul territorio per poter fornire al meglio i servizi a chi ha perso tutto e non sa a chi rivolgersi per chiedere aiuto.

"I primi mesi di vita dell'associazione a Parma sono coincisi con l'approssimarsi dell'estate, periodo in cui notoriamente tutto rallenta tranne le necessità degli "invisibili", ora però abbiamo in programma molte iniziative per entrare in contatto diretto con i nostri potenziali "clienti". Organizzeremo degli incontri in strada presso il camper di Pane e Vita, visiteremo dormitori e mense, contatteremo nuovamente tutte le associazioni locali che si occupano delle medesime problematiche allo scopo di far comprendere l'utilità del nostro servizio".

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