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Sequestrati e torturati da presunti amici: arrestati due pregiudicati

Due tunisini hanno picchiato, rapinato e sequestrato due connazionali la sera del 23 dicembre. Si indaga ancora sui motivi all'origine dell'assurda vicenda. Anche un tentativo di tortura con l'elettroshock

La sera del 23 dicebre scorso, due tunisini di 21 e 28 anni hanno invitato a cena - nel centro storico di Parma - due connazionali. Appena arrivati a casa di quelli che credevano amici, si accorgono che i due sono visibilmente alterati dall'alcol e, senza nessun motivo apparente, cominciano a picchiare gli "ospiti". Poi la situazione prende una brutta piega: le violenze aumentano, fino a rasare i capelli a zero a uno dei due con l'intento di torturarlo con l'elettroshock. Fortunatamente il tentativo viene sventato dalla moglie di uno dei due aguzzini che lo supplica di fermarsi.

Ma la follia non si placa. I due vengono legati ad una sedia, rapinati di circa 250 euro e letteralmente sequestrati. Solo a notte fonda, quando i tunisini ubriachi si addormentano, le vittime riescono a liberarsi e a fuggire dal balcone. Immediata la denuncia alle forze dell'ordine che avviano subito le indagini. La squadra mobile identifica i due aguzzini in due pregiudicati per reati di droga, irregolari sul territorio nazionale. Ora si trovano nel carcere di via Burla e dovranno rispondere di rapina aggravata e sequestro di persona.

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